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Caro carburante e sciopero del 25 e 26 gennaio. La voce dei benzinai del Valdarno

Confermato lo sciopero dei benzinai per le giornate del 25 e 26 gennaio, abbiamo deciso di andare ad intervistare alcuni gestori di distributori di benzina del Valdarno, molti dei quali però non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ai nostri microfoni, vista anche l’ondata (ingiustificata) di malcontento da parte dei consumatori nei loro confronti.
Tutti i gestori che abbiamo incontrato hanno infatti manifestato il loro disappunto per la mancata chiarezza del Governo, per la situazione economica per niente favorevole, ma anche per il clima negativo che si respira intorno alla loro categoria.
Come abbiamo potuto registrare questa mattina infatti, ciò che dispiace di più ai gestori delle stazioni di rifornimento e servizio è il modo in cui i consumatori addossano le colpe dell’aumento dei prezzi del carburante ai benzinai stessi, che in un tale scenario vedono invece scemare i propri guadagni, a causa delle accise statali e dell’alto prezzo della benzina all’ingrosso.
La situazione è pressoché la stessa del marzo scorso quando avevamo parlato con alcuni gestori di pompe di carburante tra Montevarchi e San Giovanni.
Questa volta a livello nazionale si è tentato il dialogo, ma l’incontro di ieri tra i sindacati di categoria ed il Ministero delle Imprese ha dato esito negativo ed allora le pompe di benzina – anche self service – rimarranno chiuse mercoledì 25 e giovedì 26 gennaio in Valdarno ed in tutta Italia.

Queste le dichiarazioni di Anna D’Ambrosca, uno dei gestori che ha parlato con noi di questa situazione

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