Cerca
Close this search box.

CBD per il sonno e l’ansia: ma funziona davvero?

Cannabinoide delle molteplici qualità, il CBD aiuterebbe anche a ridurre l’ansia e, di conseguenza, migliorerebbe la qualità del sonno. Sarà anche per questo che, probabilmente, sempre più persone decidono di acquistare prodotti a base di CBD nei vari shop di canapa light online e presso i negozi fisici. Ma in che modo il CBD agisce sul nostro organismo? Nel seguente articolo cercheremo di rispondere a questa domanda. CBD contro insonnia e ansia: ecco come stanno le cose

CBD per il sonno, funziona davvero?

Come probabilmente saprete, le cause dei disturbi del sonno sono varie, ma ciò che occorre capire è se il CBD possa effettivamente avere un ruolo importante in questo scenario.

La risposta è “sì”, ma con una dovuta precisazione: il CBD non è un sedativo o un sonnifero, né un eccitante. Va visto come un approccio più olistico e indiretto, che regola una condizione generale.

Ciò significa anche che alcuni disturbi del sonno, legati a disfunzioni interne, non possono essere migliorati con il CBD. Vediamo però alcuni tra i casi più comuni in cui questo cannabinoide può essere un alleato contro l’insonnia.

Per farlo, occorre fare un passo indietro.

Il sistema endocannabinoide è costituito da un insieme di neurotrasmettitori e neurorecettori presenti nel sistema nervoso e svolge un ruolo essenziale in diversi processi fisiologici.

In effetti, il CBD ha un’influenza diretta su alcuni ormoni, come il cortisolo, l’ormone dello stress, o la serotonina, un messaggio neurochimico equiparato alla felicità e che quindi aiuta a ridurre i livelli di stress e ansia. Uno studio condotto nel 2019 tende inoltre a dimostrare che gli effetti del CBD su stress e ansia contribuiscono a migliorare la qualità del sonno.

Delle 72 persone studiate, 47 hanno confermato di avere problemi di stress cronico, mentre 25 hanno dichiarato di avere problemi di sonno ricorrenti. Per un mese, al gruppo sono stati somministrati 25 milligrammi di CBD sotto forma di olio di CBD. I risultati hanno mostrato che il 79,2% dei pazienti si sentiva meno stressato su base giornaliera, mentre il 66,7% ha riferito di aver dormito meglio con il CBD.

Inoltre, agendo sul sistema endocannabinoide, il CBD aiuta a ripristinare l’equilibrio biologico influenzando l’omeostasi, il sistema di equilibrio interno che comprende i cicli del sonno.

In parole povere, il CBD tende a regolare funzioni biologiche come l’appetito e l’umore, che predeterminano le condizioni/necessità di riposo.

Come agisce il CBD su stress e ansia?

Il CBD agisce in diversi modi su stress e ansia.

Questa molecola attiva della pianta di canapa cannabis sativa L è un ansiolitico e antidepressivo naturale interessante per chi soffre di stress cronico, attacchi di ansia, attacchi di panico o ansia generalizzata.

L’efficacia del CBD sullo stress e sull’ansia si spiega in particolare con il suo impatto positivo sulla produzione di serotonina. Questo ormone prodotto dal cervello svolge un ruolo cruciale per il buon umore e il rilassamento, ed è quindi molto importante quando si tratta di stress, ansia e persino depressione.

Questo neurotrasmettitore è chiamato l’ormone della felicità, perché ha un’influenza diretta sul nostro umore, sull’appetito, sulla libido e quindi sul nostro benessere generale.

In particolare, il CBD agisce su tre recettori della serotonina:

  1. 5-HT1A, che ha un impatto positivo su ansia, dolore, qualità del sonno, dipendenza e appetito;
  2. 5-HT2A, che svolge un ruolo antipsicotico, impedendo ad alcune molecole di legarsi a esso;
  3. 5-HT3A, che limita la nausea e migliora i cambiamenti di umore.

In più, ricollegando i recettori CB1 e CB2, il cannabidiolo stimola la produzione di endocannabinoidi, con l’effetto naturale di migliorare la circolazione dell’anandamide e di limitarne la degradazione. Quest’ultima svolge un ruolo nella percezione del dolore, ma anche nell’ansia e nella depressione.

Il cannabidiolo aiuta quindi a ritrovare la calma e la tranquillità.

I consumatori di CBD affermano, infatti, di provare un senso di leggerezza e di rilassamento, soprattutto al livello muscolare, senza contare che riscontrano una migliore concentrazione: il che non sorprende, dato che il CBD è noto per eliminare l’agitazione cerebrale e tenere a bada i pensieri oscuri.

Questa risposta, tuttavia, è solo temporanea, come temporaneo è l’effetto del CBD sullo stress e sull’ansia. È quindi necessario assumerlo regolarmente per sentirne i benefici a lungo termine.

Infine, il CBD favorisce la rigenerazione neuronale.

Le persone che soffrono di ansia cronica, di attacchi di panico e di stress prolungato subiscono un’alterazione della neurogenesi.

Ciò significa che il cervello non è in grado di creare un numero sufficiente di nuovi neuroni.

Per promuovere la rigenerazione neuronale, è necessario seguire uno stile di vita sano, ma anche il consumo di CBD può dare una mano: poiché questa molecola attiva i recettori CB1 e CB2, essa promuove anche la rigenerazione neuronale nella regione dell’ippocampo.

In conclusione, il CBD potrebbe agire in modo simile agli ansiolitici, ma in modo più sano, poiché non genera effetti collaterali indesiderati e il rischio di dipendenza.

 

Conclusioni

In questo articolo abbiamo cercato di spiegare in che modo il CBD agisca sul nostro organismo per ridurre l’ansia e migliorare la qualità del sonno.

Questi suoi interessanti benefici lo hanno reso un prodotto molto ricercato negli ultimi tempi, ragion per cui sempre più persone si rivolgono a Justbob.it, portale italiano di riferimento per il settore della cannabis light e dell’olio di CBD.

 

 

Articoli correlati