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Luciasole. L’artista valdarnese in mostra a Roma con le sue opere presso la Galleria Dantebus Margutta

Luciasole – nome d’arte di Lucia Maddalena – è un’artista e pittrice valdarnese residente a San Giovanni che nei giorni scorsi ha avuto la possibilità di esporre una sua opera presso la Galleria Dantebus Margutta, una collettiva d’arte contemporanea, di Roma.
Il quadro esposto, realizzato tramite illustrazioni digitali, si chiama “Frutta mista 2”, nel quale sono presenti simboli che lanciano messaggi subliminali su quelli che sono i temi più scottanti del presente e di quelli del passato, ma ancora di grande attualità.
La tecnica scelta da Luciasole22 (questo il nome d’arte completo) per la realizzazione delle sue opere è quella dell’impiego dell’arte digitale, con il supporto di un semplice iPad. Grazie a ciò, i colori sgargianti sono scelti e impiegati come firma e stile dell’autrice, con richiami soprattutto alla cromaticità della corrente della Pop Art.
“La mia idea – ha commentato Lucia Maddalena – nasce dal desiderio di comunicare, con messaggi non scritti ma illustrati, la società e la realtà che viviamo oggi. Ci troviamo nella terra di mezzo dove tentiamo di connettere quello che è stato con un futuro completamente nuovo e incerto. Il mio desiderio è quello di rappresentare e cogliere memorie non con le parole, ma attraverso i simboli e i colori in cui tutti ci riconosciamo e ci ritroviamo con un solo sguardo”.

“Frutta Mista 2” il quadro di Luciasole esposto alla Galleria Showroom Dantebus Margutta di Roma

Nella sua arte, Luciasole22 si ispira ad oggetti della realtà quotidiana (come in altri due suoi quadri, Frutta mista 1 e 3) e li raffigura estraniandoli dai loro ambienti abituali, facendoli passare “da significante a significato”. L’apporto degli strumenti digitali è poi fondamentale per fornire colore, allegria, energia e vivacità alla tela.
“In Frutta mista 2 – si legge nel catalogo dedicato alle opere esposte alla Galleria Dantebus Margutta di Roma – è l’immaginario, l’iconografia e il sentire italici a dominare la scena in una nuova suggestiva cornucopia. Il vaso della dea bendata, infatti, strizza l’occhio alle teste dei Pupi Siciliani, mentre al suo interno sono coltivati il tricolore, dadi e piante portafortuna. Mentre una freccia dalla punta di diamante attraversa, come uno strale di Cupido, il vaso ed una chiave dorata entra al suo interno, un pesce ed un razzo si alternano, a testimonianza di un paese da alti livelli e bassifondi. Il tutto è condito da un biglietto benaugurante: “Good luck” nella speranza che nessun Dio lo fulmini”.

Una vita dedicata all’arte quella di Lucia Maddalena, dapprima la sua passione, poi il suo lavoro vero e proprio. “Ho iniziato a 18 anni partecipando a concorsi d’arte estemporanea in giro per la Toscana, poi ho partecipato ad alcune Collettive, fra le quali le più importanti sono state due volte la Biennale alla Fortezza da Basso di Firenze nel 2005 e 2006, la collettiva a Casa Masaccio sempre nel 2005 e successivamente – continua l’artista – il Carrousel du Louvre a Parigi nel 2007. Questa è stata anche l’ultima davvero importante alla quale ho partecipato perché in quell’anno ho deciso di dedicarmi a pieno al mondo della moda come designer di borse”.
La passione per il design, la bellezza e l’arte sono infatti il pane quotidiano per Lucia Maddalena.
“Gia nel 2006 – precisa l’artista – mi ero trasferita a Milano per lavoro. Sono stati anni bellissimi, dove ho avuto l’opportunità di lavorare per le più prestigiose aziende di moda Italiane e loro stesse mi hanno dato l’opportunità di viaggiare in tutto il mondo. Due anni fa poi ho deciso di rientrare in Valdarno, di preciso a San Giovanni, un paese che ho sempre amato dove abito e lavoro nel mio studio”.
Un anno fa poi la creazione del brand “Luciasole22” per il quale l’artista sta cercando investitori. “Il mio brand – afferma Lucia Maddalena – sta nascendo dal desiderio di esprimere un nuovo processo creativo, ancora in corso, che racconta il forte desiderio di essere testimone di ciò che accade oggi nel mondo. La contaminazione con nuove tendenze e vecchie tradizioni. La mia missione è riportare questo messaggio non solo nella moda ma anche nell’arte”.

Infine, l’ultima esperienza in ordine di tempo, ovvero l’esposizione alla Galleria Showroom Dantebus Margutta di Roma, collettiva d’arte contemporanea nata dall’idea del giornalista Andrea Rosario Fusco.
“L’esperienza di Roma – conclude Luciasole – mi ha dato la spinta e la voglia di continuare ad esprimermi nel mondo dell’arte con una nuova visione più moderna, veloce e immediata. Ho iniziato a dipingere ad olio, poi sono passata all’acrilico perché i tempi del lavoro non mi permettevano più di usare una tecnica lenta come la pittura ad Olio ed oggi sono passata alla “pittura”…con iPad. Penso infatti che sia fondamentale conoscere il passato, la storia, sapere come si fa o meglio come si faceva una volta, ma ancor più fondamentale per me è saper restare al passo con quel che succede e, perché no, avere una buona visione di quello che accadrà”.

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