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San Giovanni: le ruote di Staccioli donate al Comune. Abb sponsor del restauro e della collocazione futura

Il gruppo scultoreo composto da cinque “Tondi” di Mauro Staccioli diventerà patrimonio del Comune di San Giovanni che ha già trovato i fondi per il restauro e la futura collocazione. L’amministrazione comunale ha deciso di accettare la donazione della figlia dello scultore volterrano di fama internazionale, morto il 1 gennaio 2018 a Milano all’età di 80 anni e ancora ricordato in città per un’installazione discussa, ma di sicuro impatto.
Era il 1996 quando Corso Italia ospitò le cinque ruote di cemento armato di 3 metri di raggio e con uno spessore di 60 centimetri. Furono sistemate lungo la via maestra, perno del quotidiano dei sangiovannesi, come linea di frontiera e di coesistenza tra l’abitato della “Terra Nuova” e le non lontane campagne. E furono infiniti all’epoca i dibattiti tra gli entusiasti, che plaudivano all’originalità della mostra a cielo aperto, definendola un capolavoro, e gli scettici che si preoccupavano perfino del danno arrecato al selciato della strada a causa dei fori per sostenere le singolari creazioni. Non a caso definite “effimere”, perché una delle costanti dell’attività di Staccioli è stata quella di colpire e persino sconvolgere gli spettatori con lavori che duravano lo spazio breve di qualche settimana.
Terminata la mostra, le sculture furono parcheggiate a Vacchereccia, in un terreno del Comune, in attesa di una destinazione definitiva, ma gli amministratori hanno sempre pensato di perpetuare il rapporto con l’artista individuando un angolo della città dove posizionare una volta per tutte quelle opere.
La Giunta guidata da Maurizio Viligiardi aveva chiesto allo stesso Staccioli di stilare un progetto per la collocazione all’interno della rotonda di via Peruzzi, nel quartiere del Calambrone, purtroppo mai realizzato per la mancanza di risorse. Adesso la svolta con la decisione di accettare il “dono” e l’arrivo di fondi da un Mecenate privato. L’amministrazione comunale infatti si era attivata in via preventiva per reperire i finanziamenti esterni necessari al restauro e alla successiva installazione. Sponsor dell’operazione sarà la società Abb, che ha la sede vicina al luogo in cui il blocco scultoreo sarà collocato e che ha già donato al municipio un contributo di 20 mila euro.

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