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Archiviata l’indagine sui morti per Covid nella Rsa di Bucine. Pd: “Fatta chiarezza su una vicenda drammatica”

Soddisfazione del Pd di Bucine nell’apprendere la notizia della decisione della Procura di Arezzo di archiviare l’indagine sui decessi per Covid avvenuti all’inizio del 2020 nella Casa di Riposo “Fabbri Bicoli” dichiarando che non sussiste alcuna responsabilità dei sindaci Benini e Tanzini e della Cooperativa Giovani Valdarno a cui era affidata la gestione della Rsa.
Il Partito Democratico ricorda che nel periodo pandemico “le RSA non erano strutture ospedaliere, ma esclusivamente luoghi di assistenza per non autosufficienti” e sottolinea che proprio l’amministrazione comunale bucinese si rese promotrice di una proposta indirizzata all’allora Presidente della Regione Enrico Rossi per trasformare parte della struttura residenziale in un reparto totalmente sanitario a gestione diretta del personale Asl (operatori OS, infermieri e medici). “Quel modello – affermano i Dem – fu successivamente adottato dalla Regione Toscana per tutte le Rsa coinvolte dal dramma Covid che favorì il contenimento delle problematiche connesse alla infezione Covid (ricoveri ospedalieri, gravità e mortalità)”.
In sede di commento non manca l’affondo politico contro le forze di minoranza in Consiglio comunale: “Nel momento drammatico della pandemia, che fece purtroppo anche a Bucine diverse vittime, l’opposizione invece di far sistema sul dramma che si stava abbattendo su tutti i cittadini si focalizzò nella ricerca dei colpevoli, secondo loro, da trovare tra gli amministratori comunali e la cooperativa. Grottesco infine fu da parte dell’opposizione, pensare che il reparto totalmente sanitario fosse struttura ‘commissariata’! Il Partito Democratico ringrazia i sindaci, gli amministratori, gli operatori sociosanitari e la Cooperativa Giovani Valdarno, gestore dei servizi, per come hanno affrontato questa pandemia”.

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