I 24 alloggi Erp di Levanella realizzati da Arezzo Casa e consegnati nel maggio scorso al centro di un’interrogazione in Consiglio comunale presentata dal capogruppo di Avanti Montevarchi – Europa Verde Fabio Camiciottoli. “Mi è stato riferito che alcuni appartamenti sarebbero interessati da infiltrazioni di acqua che avrebbero provocato anche delle muffe e che durante le piogge di metà dicembre si siano verificate criticità”. Una in particolare riguarda le tettoie che ricoprono i loggiati delle scale di accesso ai pianerottoli. Le coperture risultano “più corte di circa 2 metri dei balconi – ha proseguito – e appena piove si allaga in modo importante tutta la scala”.
Altro problema il riscaldamento: “Negli ultimi piani non c’è pressione negli impianti e quando è freddo le temperature all’interno delle abitazioni sono troppo basse”. Il tutto si riflette sugli inquilini, circa 80 persone, che hanno segnalato i problemi a chi si deve occupare della manutenzione, ovvero Arezzo Casa.
Camiciottoli ha quindi sollecitato una pronta e tempestiva soluzione delle situazioni che creano disagio tra i residenti, chiedendo all’amministrazione comunale se sia stata informata e, in caso affermativo, se “per il ruolo che riveste nei confronti degli affidatari e di controllo sull’operato della società partecipata dal Comune, abbia svolto le opportune verifiche e se si sia mossa per ottenere i doverosi riscontri e individuare le possibili soluzioni”.
Interpellato, il direttore generale di Arezzo Casa Fabrizio Raffaelli ha affermato che nello scorso settembre in effetti una infiltrazione aveva riguardato un appartamento e il caso era stato risolto. Quanto al riscaldamento “gli alloggi sono dotati di impianti a pavimento – ha spiegato – e trattandosi di un immobile di nuova costruzione è necessario tararli alla giusta temperatura. Anche di recente abbiamo inviato un termotecnico per verificare la situazione e risolvere le criticità segnalate”. Infine i balconi: “Sono aperti ed è normale che quando piove si bagnino”. Raffaelli ha comunque assicurato che ogni segnalazione è presa in carico tempestivamente.
Come si ricorderà il lottizzo era sorto in tempi rapidi sulla base di un progetto che risaliva al 2012, ma una volta terminato era rimasto per anni vuoto in attesa della cassa di espansione di Valdilago. Risolta la questione della messa in sicurezza idraulica dell’area, era stato possibile mettere a disposizione degli aventi diritto i quattro blocchi da 6 appartamenti ciascuno, edificati grazie a un finanziamento regionale di 3 milioni di euro e ritenuti all’avanguardia anche per gli aspetti ambientali e della sostenibilità.