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Rottamazione delle cartelle fino a 1000 euro. La Lista Civica di Castelfranco Piandiscò critica la scelta del Comune

Castelfranco Piandiscò, al pari di altri centri della vallata, non aderirà alla rottamazione delle cartelle fino a 1000 euro relative alle tasse locali dal 2000 al 2015, misura prevista dalla Legge di Bilancio. Lo ha deciso a maggioranza il Consiglio comunale e i consiglieri della Lista Civica definiscono la scelta “un’azione contro i cittadini e il Parlamento che ha approvato la richiesta del Governo”.
L’opposizione motiva così il suo disappunto: “La cosa più evidente di questa decisione – proseguono – sta nel fatto che queste poste in bilancio, che per il Comune sono 51 mila euro, a fronte di ben 361 mila euro di crediti sospesi, servono a evitare il default in cui il Comune si troverebbe. Ma dal momento che queste somme sono appostate per lo più come crediti di dubbia esigibilità, la nostra preoccupazione riguarda le modalità di gestione della finanza dell’amministrazione comunale. Nonostante i copiosi cespiti entrati in 10 anni quale bonus per la fusione!”
I civici quindi prendono le distanze dalla scelta: “A nostro avviso – rilevano – ha lo scopo di farsi ripianare dalle casse dello Stato un debito che ogni amministrazione per la propria parte ha contribuito a fare e di cui si deve far carico. Questo voto ha anche un fine politico: le amministrazioni gestite dal Pd – concludono – esprimono avversità al Governo nazionale senza curarsi dei cittadini”.

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