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Ruote di Staccioli donate al Comune di San Giovanni Valdarno. Il progetto di restauro e ricollocamento

I celebri tondi realizzati nel 1996 dallo scultore Mauro Staccioli troveranno definitiva dimora nella città per la quale erano stati pensati, San Giovanni Valdarno. Come riportato nei giorni scorsi, le cinque ruote realizzate dallo scultore volterrano troveranno definitiva dimora nello spazio che funge da cerniera tra uno degli stabilimenti dell’ex-Italsider, la zona industriale di Sant’Andrea e l’accesso a nord della città del Marzocco.
Il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi ha presentato questa mattina il progetto (che sarà realizzato da Idea Sgv) di recupero e ricollocazione nel contesto urbano della città del gruppo scultoreo realizzato dall’artista noto in tutto il mondo per le sue monumentali geometrie essenziali, disseminate nei paesaggi italiani, europei e americani.

Le parole del Sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi

“Era il 1996 – ha affermato Fausto Forte, direttore di Casa Masaccio – quando San Giovanni Valdarno vide invadere corso Italia, la via centrale della città, da cinque grandi tondi, comunemente chiamati “ruote” in cemento armato, realizzati del celebre scultore volterrano Mauro Staccioli. I tondi dal raggio di oltre 3 metri e spessore di 60 centimetri, erano stati immaginati, in principio, per vivere lo spazio più intimo della città, il corso principale, fulcro della vita della comunità come occasione per ripensare la storia attraverso la contemporaneità, marcando la direttrice, la spina dorsale dell’impianto urbano progettato da Arnolfo di Cambio”.
Il progetto di restauro sarà reso possibile grazie alla sponsorizzazione di un soggetto privato e alla realizzazione che sarà a carico della società Idea Sgv.
L’allestimento del cantiere nella città del Marzocco è iniziato proprio questa mattina, giovedì 9 febbraio, ed entro il mese le “ruote” saranno trasferite per essere restaurate sul posto.

Fabrizio Dionisio direttore sviluppo di Idea Sgv, società affidataria dell’intervento

Ad inizio della prossima settimana, inizieranno i lavori di scavo dei 5 plinti che dovranno ospitare i tondi. Entro il mese di febbraio è previsto  l’arrivo in cantiere del ferro lavorato per l’armatura; successivamente sarà gettato il calcestruzzo di fondazione e le ruote potranno essere trasferite e collocate. Il restauro avverrà direttamente in loco.

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