I cambiamenti climatici rappresentano sempre più un pericolo per l’ambiente, soprattutto se non si interviene in maniera tempestiva. Ed è quello che è successo a San Giovanni dove, per fortuna, una serie di segnalazioni hanno risolto una problematica che avrebbe potuto creare criticità dal punto di vista della sicurezza idraulica. Caldo e assenza di pioggia per mesi interi, infatti, non hanno consentito l’attecchimento della vegetazione sulle sponde dell’Arno, che svolge una preziosa azione di “collante” per contrastare i fenomeni di dilavamento superficiale. Così, nella città di Masaccio, è stato necessario un intervento di ripristino da parte del Consorzio di Bonifica per la mitigazione del rischio idraulico.
La siccità ha frenato l’inerbimento della scogliera, realizzata dal Consorzio a protezione della sponda dell’Arno, in prossimità della pista ciclabile, nei pressi dello stadio comunale Virgilio Fedini. Questo intervento, nei mesi scorsi, ha dimostrato tutta la sua efficacia in occasione delle importanti precipitazioni che hanno interessato la zona. Grazie ai lavori effettuati, infatti, le piogge concentrate e violente non hanno creato problemi ed è stata assicurata la piena funzionalità del fiume. Nonostante ciò, l’opera ha pagato il suo scotto ai cambiamenti climatici.
La semina, effettuata al termine dei lavori per consolidare il terreno, in una estate prolungata, caratterizzata dalla totale assenza di precipitazioni e da temperature bollenti, non ha prodotto il risultato sperato. Le condizioni climatiche poco favorevoli hanno causato una crescita dell’erba stentata e a macchia di leopardo e alcuni punti sono rimasti del tutto privi di vegetazione. Vegetazione che normalmente svolge l’importante funzione di “collante”. In queste aree, a causa di recenti eventi pluviometrici, si sono registrati alcuni scivolamenti puntiformi da dilavamento superficiale.
“La segnalazione tempestiva della sindaca Valentina Vadi, a sua volta informata dai cittadini, ha consentito il pronto intervento del Consorzio: una ulteriore dimostrazione di quanto sia preziosa e strategica la collaborazione del territorio per tenere sotto controllo le problematiche idrauliche e assicurare la necessaria attività di prevenzione”, ha detto la Presidente Serena Stefani, illustrando i lavori eseguiti di recente sull’Arno. “Il pronto intervento ha permesso al Consorzio di ripristinare le piccole criticità. Adesso l’area resta sotto strette sorveglianza: il monitoraggio intensificato proseguirà fino al completo inerbimento del tratto”.