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Tunnel del Porcellino. A marzo l’appalto, in autunno via ai lavori

Entro marzo saranno aggiudicati i lavori per la realizzazione del Tunnel Porcellino, a cavallo tra i comuni di Figline Incisa, San Giovanni e Cavriglia. Si tratta di una gara europea. Quattro le aziende partecipanti, che hanno chiesto informazioni integrative prima dell’apertura delle buste. Un’istruttoria suppletiva che però, come ha spiegato il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, non inficerà sulla tempistica. Confermata quindi la data di marzo per l’appalto. Sarà integrato. Quindi l’impresa che se lo aggiudicherà dovrà trasformare il progetto da definitivo ad esecutivo. I lavori partiranno tra settembre e ottobre del 2023 e muoveranno investimenti per oltre 20 milioni di euro. Duplice lo scopo di questa opera: risolvere le problematiche legate alla viabilità del Porcellino e facilitare l’accesso all’area industriale di Bomba, all’area mineraria ed al futuro Parco dello Sport, consentendo così lo sviluppo dell’intera zona ed una possibile ricaduta in termini economici e di incremento delle opportunità occupazionali. Nello specifico sarà realizzata una nuova viabilità di circa 550 metri, con tanto di galleria e rotatoria in corrispondenza dell’attuale intersezione tra la SR69 e Via Ottone Rosai.
Questa infrastruttura permetterà di deviare tutto il traffico diretto e proveniente dalle aree industriali di Santa Barbara e di Bomba, consentendo un collegamento rapido e veloce con i caselli autostradali A1 di Valdarno ed Incisa – Reggello. I benefici, quindi, non saranno solo per i privati, ma anche per le aziende che insistono in zona e per i molti turisti che gravitano nell’area, che potranno raggiungere molto più velocemente il fondovalle valdarnese e quindi i principali snodi autostradali e ferroviari del territorio per raggiungere le città di maggior richiamo come Firenze, Siena e Arezzo. I fondi per finanziare questo lavoro e le altre opere compensative nei comuni di San Giovanni e Figline Incisa provengono interamente da RFI a titolo di risarcimento per i disagi che il traffico di vallata ha subito e ancora subirà durante il trasporto delle terre provenienti dai cantieri dell’alta velocità fiorentina, dirette all’area mineraria di Cavriglia per la realizzazione di una collina schermo. La somma complessiva stanziata da RFI ammonta a 26 milioni totali, così suddivisi: 20 milioni a Cavriglia per eseguire la nuova viabilità e il tunnel; 5 milioni a San Giovanni per realizzare una serie di opere infrastrutturali per la mobilità nel territorio; un milione a Figline Incisa Valdarno per migliorare la viabilità nei quartieri di Porcellino e Restone. Le terre della Tav, dopo una prima fase, torneranno a Santa Barbara nei mesi prossimi, probabilmente a settembre.

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