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Nuova Casa della Comunità di San Giovanni. A fine settembre sarà comunicata alla Asl la ditta che eseguirà i lavori

“Il progetto legato alla realizzazione della Casa della Comunità di San Giovanni, al pari di tutti gli altri in procinto di essere attivati nella nostra azienda sanitaria, è in linea con la tempistica dettata a livello nazionale. In particolare è stato consegnato il piano di fattibilità tecnico economica predisposto dai progettisti ed entro il 31 marzo il progetto dovrà essere validato”. Lo ha detto la dottoressa Antonella Valeri direttore amministrativo della Asl Toscana Sud Est (foto in alto), in merito al nuovo presidio socio-sanitario che sorgerà in viale Gramsci, nella zona nord della città di Masaccio. L’immobile sarà costituito da due piani fuori terra e sarà dotato di tutti i requisiti di norma e di legge necessari per l’accreditamento di queste strutture: impianti di condizionamento e di riscaldamento, impianti elettrici e e di rilevazioni fumi, illuminazione normale e di emergenza, e sarà accessibile a tutti. Sono previste anche opere di sistemazione esterna per permettere un inserimento armonico nell’area individuata. Il terreno, di proprietà del Comune, è stato messo a disposizione della Asl.
“C’è una grande sinergia tra gli enti e con il sindaco Vadi per realizzarei questo intervento, che significa portare la sanità vicino alle esigenze e bisogni dei cittadino”, la detto la dottoressa Valeri. All’interno della Casa della Comunità opererà una equipe multiprofessionale composta da medici di medicina generale, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute ed assistenti sociali. Un ruolo determinante verrà svolto dai medici di famiglia e dagli infermieri di famiglia, che prenderanno in cura i pazienti in base ai criteri di sanità di iniziativa e di prossimità. “La sanità vuole essere vicino al cittadino – ha aggiunto Antonella Valeri – Nella struttura vi saranno un punto prelievi ed anche poliambulatori. Verrà infine dotata di strumentazioni ed attrezzature nuove e di sistemi di telemedicina. La presenza medica sarà garantita in modo costante ogni settimana, anche con l’integrazione dei medici di continuità assistenziale. E lo stesso vale per la presenza infermieristica. Ci sarà un punto unico di accesso sanitario e sociale e avremo servizi diagnostici finalizzati al monitoraggio delle cronicità. Sarà poi garantita e potenziata l’assistenza domiciliare di base e valorizzato il ruolo di partecipazione delle associazioni dei cittadini”.
La gara per individuare l’impresa che realizzerà l’opera verrà espletata a livello nazionale dalla struttura di Invitalia e a fine settembre potrebbe essere comunicata alla Asl la ditta aggiudicataria dell’appalto di lavori. Secondo il cronoprogramma fornito a livello nazionale, tutti i lavori dovranno essere conclusi entro il giugno del 2026. “Il nostro responsabile unico del procedimento è l’ingegner Belinda Nardi, valdarnese, che ha grande esperienza. Viene coadiuvata dal direttore unità operativa lavori pubblici ingegner Andrea Casini di Arezzo – ha concluso Valeri – Questi due nostri professionisti sono impegnati attualmente a fare tutte le verifiche propedeutiche alle opere del Pnnr in modo da portare avanti tutte gli interventi previsti”.

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