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Cavriglia. Premio d’Arte intitolato a Giuliano Pini. In dirittura d’arrivo la prima fase

A Cavriglia si sta per concludere il primo step del Premio d’Arte “Mutar D’Ale 2023”, giunto alla sua VI edizione e intitolato alla memoria di Giuliano Pini, artista scomparso nel 2017 e molto legato al paese delle miniere. Ultimata la parte che ha coinvolto le scuole secondarie di I grado, si avvicina il momento della premiazione prevista per venerdì 3 marzo, alle ore 16 in modalità remota.
Sarà il Liceo “Benedetto Varchi”, già partner dell’iniziativa, a condurne lo svolgimento con il suo indirizzo artistico. Sette gli istituti comprensivi del territorio che hanno partecipato, con una ventina di classi, e molti gli elaborati che, quest’anno, si sono dovuti liberamente ispirare ad alcuni testi pascoliani sottoposti al giudizio insindacabile della giuria guidata da Roberta Romanelli Pini.
Presente per la prima volta, anche il giovane titolare dell’azienda cavrigliese Maker House, da quest’anno sponsor della sezione rivolta alle scuole di primo grado del Valdarno. Giunto ormai alla sesta edizione, ma sempre rinnovato negli anni, il Premio pone al centro la figura del maestro Giuliano Pini, artista raffinatissimo e potente, profondamente legato al Comune di Cavriglia e sempre generoso promotore dell’arte tutta e della creatività, in particolare delle nuove generazioni. Si terrà invece mercoledì 1° marzo presso la Sala conferenze del Liceo Varchi a Montevarchi la lectio magistralis del professor Andrea Granchi, artista, film maker, curatore e a lungo docente presso l’Accademia di Belle Arti di Ferrara e Firenze, che ha dato avvio ad un nuovo indirizzo di ricerca sul “Libro d’Artista” e di recente reduce da un importante evento dedicato al Cahier de voyage. La conferenza aprirà la seconda fase del Premio Pini, rivolta ai licei artistici di tutta Italia e che già lo scorso anno ha registrato un meritato successo in termini di partecipazione e di qualità dei lavori

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