sabato, Aprile 1, 2023

Il sindaco di Cavriglia ricorda Davide Stagi, morto ieri all’interno di un capannone

“Ieri purtroppo è stata una domenica tragica per il nostro comune e per la comunità del Valdarno tutta. Davide Stagi, un padre di famiglia, un lavoratore, pensionato da appena venti giorni residente a Ponte alle Forche, a causa di una disgrazia avvenuta in un capannone della zona artigianale nei pressi della Centrale di Santa Barbara, ha perso la vita a soli 59 anni”. Così il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’ Innocenti o Sanni ha voluto ricordare la vittima di una grave incidente avvenuto ieri nel fondovalle cavrigliese.
“La nostra comunità – ha aggiunto – piange un uomo che ha dedicato la sua vita al lavoro ed alla famiglia, conosciuto e stimato da tutti, sulla sua morte faranno luce le indagini della magistratura. Siamo rimasti tutti sconvolti per quanto avvenuto e ci stringiamo con affetto e cordoglio attorno alla famiglia di Davide, alla moglie, ai figli e ai parenti. Davide non c’è più, ma il suo esempio di vita non sarà mai dimenticato”.
Stagi, conosciuto e stimato nel comprensorio, ha perso la vita schiacciato da una cassa di ferro del peso di oltre 2 quintali dopo il crollo del solaio di un capannone Il dramma si è consumato verso le 13 a due passi dalla centrale Enel che domina il paese. Stando alle prime ricostruzioni, ma le indagini dei Carabinieri sono tuttora in corso, l’uomo è arrivato nel magazzino a bordo di un camion dotato di una piccola gru, a quanto sembra per recuperare una rulliera, supporto utilizzato per il taglio di materiali ferrosi. Sarebbe quindi salito nel locale dove si trovava l’attrezzatura quando improvvisamente il pavimento, un controsoffitto in cartongesso, ha ceduto. Il valdarnese è caduto da un’altezza di più di tre metri ed è stato travolto dai detriti, ma soprattutto dalla pesante scaffalatura di metallo che non gli ha lasciato scampo e i soccorsi, allertati dai familiari che non l’avevano visto rientrare a casa, purtroppo sono risultati vani. A nulla è valso infatti l’arrivo sul posto del personale dell’emergenza urgenza territoriale con automedica e ambulanza della Misericordia di San Giovanni in servizio 118. Ai sanitari non è rimasto altro che constatare la morte del cinquantanovenne dovuta alla schiacciamento cranico e toracico. Per il recupero della salma sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Montevarchi che utilizzando cuscinetti a sfera hanno sollevato lo scaffale, rimuovendo al tempo stesso i calcinacci del solaio. In seguito i pompieri hanno provveduto a garantire la messa in sicurezza dello stabile e delle parti interessate dal cedimento. I rilievi si sono protratti fino al tardo pomeriggio, attorno alle 18.30, ma restano ancora da chiarire vari aspetti della dinamica e della tipologia della disgrazia e toccherà ai militari della Compagnia della città di Masaccio raccogliere gli elementi necessari a far piena luce sull’accaduto. All’opera nella frazione cavrigliese anche gli ispettori della Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl Toscana Sud Est visto il contesto, un capannone appunto, nel quale è avvenuto l’incidente e per capire se possa annoverarsi o meno tra le morti bianche. Davide Stagi, sposato e padre di due figli, era una persona particolarmente nota nel territorio valdarnese. Risiedeva al Ponte alle Forche ed era espressione di una famiglia altrettanto conosciuta nel settore della lavorazione di strutture metalliche. Figlio di un imprenditore, aveva raggiunto il traguardo della pensione da poco meno di un mese e chi lo conosceva ricorda come cullasse per il futuro la prospettiva di coronare il sogno di una vita, ovvero trasferirsi in Grecia dopo aver cessato l’attività lavorativa. Profondo e immediato il cordoglio appena si è diffusa la notizia nell’intera vallata e non solo nella realtà sangiovannese.