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“Chiara Masini per noi non è più in maggioranza. Non ha avuto il coraggio di farlo. Lo facciamo noi per lei”. Annuncio dei consiglieri di Montevarchi a sostegno della giunta Chiassai

I consiglieri di Prima Montevarchi, Silvia Sindaco, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno annunciato oggi, in consiglio comunale, una presa di posizione forte. Per loro la consigliera Chiara Masini, che era stata eletta nelle liste a sostegno di Chiassai Martini, non fa più parte della maggioranza. “Una decisione meditata ormai da tempo, ma rinviata con l’auspicio che il suo comportamento potesse rientrare nelle posizioni per cui è stata eletta dai cittadini – hanno spiegato – Di fronte a continue provocazioni, riteniamo che sia giunto il momento di dire basta a chi ha tradito l’appoggio al sindaco, al suo programma, alla fiducia che l’elettorato ha riposto in lei”.
“Una situazione che è degenerata di mese in mese e che ha condotto all’autoreferenzialità e all’assoluto isolamento rispetto all’esecutivo e alla maggioranza a sostegno di un programma di governo per Montevarchi che la consigliera – più e più volte – ha dato prova oggettiva di non condividere. Tale atteggiamento – hanno detto – ha alimentato il sospetto – poi inequivocabilmente confermato – che la candidatura a sostegno di Silvia Chiassai Martini sia stato solo il mezzo per salire sul carro dei vincitori e perseguire altre finalità politiche, di sicuro lontane dal programma elettorale e conseguentemente dal mandato ricevuto dai cittadini”.
“Oggi i nostri gruppi all’unisono ufficializzano l’effettiva uscita della consigliera Masini e del gruppo Valdarno Centro da questa maggioranza, nel rispetto dei montevarchini, per senso di responsabilità e di trasparenza verso i nostri elettori. Occuperà da ora in avanti un ruolo palese di oppositore a questa amministrazione, avendo tradito i principi e i contenuti per i quali è stata eletta – hanno proseguito i gruppi a sostegno dell’amministrazione Chiassai –  Non siamo più disposti a subire passivamente l’ennesimo esempio in Italia di trasformismo che rappresenta il motivo per il quale molti cittadini si allontano dalla politica e dalle Istituzioni. Il vaso è colmo, e visto che la consigliera Masini non è mai stata politicamente in grado di fare questa scelta – furbescamente o per opportunismo – la facciamo noi per Lei, per la lealtà che dobbiamo alla comunità di Montevarchi”.
“La consigliera in questi mesi ha dato prova di ricoprire al meglio il ruolo che oggi le attribuiamo: insofferenza, disapprovazione, ostruzionismo nei confronti di tutto e di tutti e non solo del lavoro di questo consiglio comunale – ha continuato la maggioranza –  Un atteggiamento continuo e costante che ha alimentato interrogativi e crescente disappunto in molti sostenitori di questa amministrazione e in tanti cittadini che, contrariamente a lei, hanno confermato fiducia e stima nell’operato di questo sindaco e della sua giunta. Da oggi, grazie alla nostra decisione, potrà finalmente svolgere questo ruolo in modo politicamente ed ineccepibilmente “trasparente”, consentendo quindi all’opinione pubblica di farsi una chiara idea in merito”.
“Pur riconoscendo che la normativa vigente legittima i consiglieri ad esercitare la propria attività di rappresentanza “senza vincolo di mandato”, consentendo di fatto la possibile creazione di un proprio gruppo consiliare o il passaggio ad uno diverso da quello originario, riteniamo politicamente scorretto, ridicolo, irrispettoso e fuorviante per i cittadini che la consigliera in questione continui a proclamarsi, per ovvie velleità ed opportunità politiche, come “facente parte” e dunque “a sostegno” di questa maggioranza. Nella sostanza ha più volte dimostrato la propria incoerenza e distanza politica rispetto al mandato originario ricevuto dagli elettori, violando di fatto quel “patto etico” che è fondamento della nostra forza di governo, peraltro senza mai portare alcun contributo costruttivo all’operato dell’attuale amministrazione”.
“A titolo meramente esemplificativo e non esaustivo – hanno aggiunto i consiglieri –  basti ricordare come Masini, eletta nella lista di Prima Montevarchi, movimento a cui aveva chiesto espressamente di voler far parte in vista delle elezioni amministrative 2021, condividendo il programma elettorale e l’azione amministrativa svolta dal sindaco Chiassai Martini nel quinquennio, non ha contribuito con il suo voto, né all’approvazione del rendiconto consuntivo 2021, né all’approvazione del bilancio di previsione 2023”. Prima Montevarchi, Forza Italia, lista Silvia Sindaco e Fratelli d’Italia hanno ricordato che Chiara Masini si è infatti astenuta dal voto in Commissione, non partecipando poi al voto in aula. “Poi,  cosa forse ancor più grave – hanno proseguito – si è astenuta dal voto nelle fondamentali variazioni di bilancio che hanno recepito i contributi ministeriali legali al PNRR. Fondi prevalentemente destinati alle scuole e ad altre opere pubbliche, cui l’ente ha avuto accesso grazie ad un importante lavoro di progettazione. Un fatto molto grave perché il rendiconto e il bilancio sono tra gli atti fondamentali di programmazione dell’amministrazione, mentre i finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono una linfa vitale per lo sviluppo e il futuro della città e del territorio”.
“Come se ciò non bastasse, in vista delle elezioni del Presidente della Provincia di Arezzo – ha continuato la maggioranza –  la consigliera è stata parte attiva nel reclutamento di voti per il candidato avversario ed alternativo al nostro sindaco e presidente, come evidente manifestazione di avversità, testimoniata anche da riscontri esterni che ci hanno particolarmente offeso, perché l’attuale maggioranza è sempre stata fedele, coesa e vicina a Silvia Chiassai Martini e profondamente fiera del lavoro fatto e dell’impegno portato avanti senza i trasformismi, gli inciuci e i giochi che appartengono a vecchie logiche e a vecchie cariatidi della politica”.
“L’ultimo atto di adesione, non condivisa, è quello al cosiddetto “terzo polo” chiamato “Patto Civico”, lanciato dal consigliere d’opposizione al Comune di Arezzo Marco Donati, ex deputato del PD e “ex renziano” che si è fatto promotore, insieme ad un manipolo di altri personaggi perennemente in cerca di autore, di un centrismo spiccatamente di sinistra che non ci appartiene. L’ennesima mossa talmente lungimirante da essere già fallita, come le recenti elezioni regionali hanno dimostrato. E’ bene sottolineare alla consigliera Masini – si legge ancora nel documento – che questa operazione nasce un anno fa in aperta opposizione all’amministrazione provinciale guidata dalla presidente Silvia Chiassai Martini, colei che ha avuto il merito riconosciuto dalla gente di avere ridato funzionalità, dignità ed operatività ad una Provincia che la legge Del Rio, voluta dal Pd, voleva chiudere. La consigliera Masini oggi si trova ad essere sostenitrice di questo nuovo presidente e schierata con questo gruppo che sono i simboli dell’inciucio e del trasformismo di cui non vogliamo macchiarci, e che hanno già condotto la Provincia ad un imbarazzante immobilismo ai danni dei cittadini e del territorio”.
“Chiara Masini ha cambiato area politica tradendo nel modo peggiore l’elettorato spostandosi da una civica di centrodestra ad una di centrosinistra. Questa è la realtà e la conferma altrettanto evidente che non possa più appartenere a questa maggioranza – hanno concluso –  Oggi quindi la invitiamo e la accompagniamo a sedersi al suo nuovo posto, tra i banchi dell’opposizione, quelli che inequivocabilmente meglio la rappresentano. Oggi, dopo doverose ed attente riflessioni, diamo ancora una volta prova di trasparenza verso i cittadini e di rispetto verso il nostro sindaco, ribadendo quanto granitico sia l’appoggio al suo operato da parte dei suoi consiglieri, una squadra leale, determinata e rispettosa del mandato democratico ricevuto dagli elettori”.

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