Cerca
Close this search box.

Bufera ieri sera in consiglio comunale a Castelfranco Piandiscò. Le liste civiche attaccano il sindaco Cacioli

“Quello che è successo al consiglio comunale di ieri sera è difficile da descrivere. A noi interessa sottolineare l’inconsistenza di questa maggioranza che approva un bilancio con solo 7 voti a favore e 6 contrari. Segno che la maggioranza del Pd a Castelfranco Piandisco’ si è dispersa in soli 3 anni”. Ci va giù duro la lista civica, che ha “denunciato” quanto accaduto all’interno della massima assise cittadina in occasione del dibattito sulla Multiutility.  “Ieri il consiglio si è svolto finalmente con un dialogo disteso e di reciproco rispetto. Ma non poteva durare – hanno spiegato i civici – Il sindaco ha perso l’aplomb proprio nella fase aperta al pubblico, ai comitati, ai sindacati e alle associazioni che, numerosi, si erano affollati per discutere del progetto. Voleva essere un contributo che i gruppi di opposizione davano ai cittadini e all’amministrazione. Per fare scelte consapevoli e informate”.
“Togliere il microfono ai comitati allo scadere del 5’ minuto di intervento è stata la prima provocazione di Cacioli, tacitare il pubblico fino alla sua espulsione dall’aula per un applauso di sostegno alle cose dette contro la Multiutility è stato il culmine della intolleranza al pensiero democratico – ha aggiunto la lista civica –  Tutto preceduto da un battibecco fra una cittadina (ex sindaco Pd) ed il sindaco. Un dibattito che ha mostrato tutta la tensione che regna in quel partito, ma anche un forte grado di spregiudicatezza e mancanza di rispetto verso le istituzioni, da entrambi i contendenti. E noi  tentare di riportare le cose nel dibattito democratico. Si, perché nel frattempo, due consiglieri della maggioranza, Casprini e Renzi, hanno abbandonato l’aula dichiarando al segretario il loro abbandono”.
“Il sindaco, visto che sarebbe stato in minoranza – ha proseguito l’opposizione – ha maldestramente dichiarato la chiusura della seduta del consiglio che invece prevedeva il voto sulla nostra mozione. Ci siamo opposti, abbiamo chiesto di continuare e abbiamo consentito una lunga pausa di molti minuti in cui il gruppo del Pd si è ricomposto fuori dall’aula per rientrare tutti allineati e mogi alle loro postazioni. Ma almeno dovevano esporsi. Questa è la cosa più grave: un sindaco che, abbandonato dalla sua maggioranza, intenderebbe chiudere la seduta per non andare in minoranza e salvare anche il voto contrario alla Multiutiliy. Perché alla fine voto contrario sarebbe stato. E crisi politica in comune!!! Non sappiamo quanto sia regolare quella seduta del Consiglio, ma una cosa è certa – ha concluso la minoranza – non ci fermeremo al voto sulla mozione (7 contrari e 6 favorevoli) per fermare la Multiutility,  ma ci rivolgeremo in tutte le sedi utili a valutare la regolarità di quanto è successo. Il tutto è avvenuto alla presenza dell’amministratore delegato e presidente della società Alia, diretti interessati della Multiutility, ai quali è stato concesso di fare la loro sponsorizzazione delle buone pratiche da seguire, mentre i comitati contrari alla Multiutility sono stati cacciati fuori. Tutto è accaduto alla presenza delle forze dell’ordine e dei vigili urbani. Chiederemo al sindaco spiegazioni altrimenti faremo istanza alla magistratura. Questa gestione personale, scriteriata e fantasiosa dell’amministrazione di Castelfranco Piandisco’ deve concludersi qui”.

Articoli correlati