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San Giovanni. Sono pronti gli stalli nei quali saranno collocate le “Ruote” di Staccioli

A San Giovanni sono ormai ultimati i lavori per la realizzazione degli stalli sui quali si poseranno le celebri “Ruote” di Staccioli. I cinque tondi realizzati dal celebre scultore volterrano per l’esposizione del 1996 nella città valdarnese, troveranno definitiva dimora nello spazio che funge da cerniera tra uno degli stabilimenti dell’ex-Italsider, la zona industriale di Sant’Andrea e l’accesso a nord della città. Era la seconda metà degli anni novanta quando Corso Italia ospitò le cinque ruote di cemento armato di 3 metri di raggio e con uno spessore di 60 centimetri. Furono sistemate lungo la via maestra, perno del quotidiano dei sangiovannesi, come linea di frontiera e di coesistenza tra l’abitato della “Terra Nuova” e le non lontane campagne. E furono infiniti all’epoca i dibattiti tra gli entusiasti, che plaudivano all’originalità della mostra a cielo aperto, definendola un capolavoro, e gli scettici che si preoccupavano perfino del danno arrecato al selciato della strada a causa dei fori per sostenere le singolari creazioni. Non a caso definite “effimere”, perché una delle costanti dell’attività di Staccioli è stata quella di colpire e persino sconvolgere gli spettatori con lavori che duravano lo spazio breve di qualche settimana.

Terminata la mostra, le sculture furono parcheggiate a Vacchereccia, in un terreno del Comune, in attesa di una destinazione definitiva, ma gli amministratori hanno sempre pensato di perpetuare il rapporto con l’artista individuando un angolo della città dove posizionare una volta per tutte quelle opere. La Giunta guidata da Maurizio Viligiardi aveva chiesto allo stesso Staccioli di stilare un progetto per la collocazione all’interno della rotonda di via Peruzzi, nel quartiere del Calambrone, purtroppo mai realizzato per la mancanza di risorse. Adesso la svolta con la decisione di accettare il “dono” e l’arrivo di fondi da un Mecenate privato. L’amministrazione comunale infatti si era attivata in via preventiva per reperire i finanziamenti esterni necessari al restauro e alla successiva installazione.

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