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Castelfranco Piandiscò. Duro attacco del Gruppo Democratici a Cacioli. “Rifiuta il confronto e nel silenzio aderisce alla Multiutility”

A Castelfranco Piandiscò il clima politico si è fatto rovente dopo il consiglio comunale di martedì sera, che ha affrontato il tema della Multiutility. I consiglieri del Gruppo Democratici Michele Rossi e Gian Carlo Vecchi hanno definito “inaccettabile” il comportamento dell’amministrazione comunale, accusata di aver rinviato continuamente la discussione ed il confronto sul tema limitando, in occasione dell’ultimo parlamentino, anche la partecipazione dei cittadini con metodi e regole “per niente democratiche”.
“La fusione per incorporazione in Alia è andata avanti nel silenzio assenso e la giunta ha messo tutti, cittadini e consiglieri, di fronte al fatto compiuto – hanno aggiunto – Il Comune di Castelfranco Piandiscò si è affidato alla nuova holding spa, che sarà quotata in borsa, con il rischio, a nostro avviso, che la gestione dei servizi pubblici (acqua, rifiuti ecc.) e di conseguenza i costi a carico dei cittadini, vengano esposti alle oscillazioni del mercato e a possibili speculazioni finanziarie. Inoltre le valutazioni effettuate nella costituzione della nuova Spa potrebbero essere state penalizzanti e comportare rischi di danno erariale per il comune”.
Rossi e Vecchi hanno inoltre sottolineato che in questo clima di forte incertezza e preoccupazione nessuno dei comuni del Valdarno ha fatto questa scelta. “Se escludiamo Terranuova Bracciolini, interessata dalla necessità di riconversione della discarica, solo Castelfranco Piandiscò è entrato nella Multiutility, mentre non hanno aderito San Giovanni Valdarno, Montevarchi, Cavriglia, Loro Ciuffenna e gli altri comuni della zona. Diciamo quindi no a questa operazione finanziaria sul bene essenziale che è l’acqua – hanno concluso i Democratici – e ci adopereremo per modificare questa scelta e ci auguriamo che anche nel Partito Democratico venga presto aperta una riflessione ed una individuata una proposta alternativa alla Multiutility”.

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