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8 marzo a San Giovanni. Teatro, spettacoli e momenti di riflessione. Sarà piantata anche una mimosa di fronte al Punto Amico

Anche San Giovanni si prepara a celebrare la Giornata internazionale dei diritti della donna, con molte iniziative e un’anteprima domani sera alle 21 alla Pieve di San Giovanni Battista con l’evento “La musica è donna” organizzato dal Concerto comunale di San Giovani Valdarno in collaborazione con il Fotoclub Il Palazzaccio, la Pro loco, la Bcc Banca Valdarno e la sezione UnicoopFirenze di San Giovanni e il patrocinio del Comune. Alla voce si esibirà Donatella Alamprese accompagnata da Marco Giacomini alla chitarra e Andrea Tinacci al clarinetto. In apertura si esibiranno gli allievi della scuola di musica del Concerto Comunale e presenterà a serata David Tani. Gli eventi proseguiranno mercoledì 8 marzo quando, alle 11,30, il sindaco Vadi e l’assessore alle pari opportunità Laura Ermini pianteranno una mimosa nell’aiuola di via Rosai, davanti al Punto Amico donata da Agrimen. Nel pomeriggio a Palomar sarà inaugurata la mostra di pittura di Emilia Dragoti “Sotto questo cielo” che resterà visitabile fino a venerdì 31 marzo. A seguire, alle 17,30 Floriana Alfieri presenterà il libro “Avevo le spine”. La storia di una coppia e di una gravidanza inaspettata.
Lo stesso giorno saranno annunciati on line anche i vincitori della terza edizione del concorso della città di San Giovanni Valdarno “O’pport’unità”, organizzato dalla Consulta per le Pari Opportunità in collaborazione con il Comune dal tema “Realtà e social”. Il progetto è realizzato con la Pro Loco di San Giovanni Valdarno, l’associazione Liberarte, il Comitato 8 marzo-25 novembre e la Setteponti edizioni. Si arriva poi a venerdì 10 marzo. Alla Casa della Cultura, nell’ambito della Fiera del Racconto 2023 organizzata dalla Pro Loco e dall’associazione culturale “Hei there! I am using Theater”, si svolgerà la performance teatrale “Quello che le donne non raccontano”. L’appuntamento sarà preceduto da un aperitivo in collaborazione con alcune realtà commerciali di San Giovanni.
Infine domenica 12 marzo alle 17,30, il ritrovo è alla Pieve di San Giovanni Battista per la performance – spettacolo “La bellezza della rinascita” a cura di Clothest Aps, Odv Caritas di San Giovanni Valdarno e la sezione soci Coop di San Giovanni e Montevarchi. Un’occasione di sensibilizzazione e riflessione sulla forza e la resilienza della figura femminile a partire da storie che hanno come protagoniste delle donne. L’iniziativa nasce da due realtà del territorio valdarnese, l’associazione Clothest di Montevarchi in collaborazione con la Caritas di San Giovanni. Clothest è un associazione di promozione sociale che raccoglie e vende abiti usati di brand del lusso per finanziare i progetti di assistenza della Casa Famiglia Caritas di Montevarchi. Aiuta circa 200 persone all’anno, offre ospitalità per 40 persone, mista tra residenze stazionarie e temporanee. I volontari Caritas di San Giovanni offrono un aiuto alle persone più fragili del territorio attraverso la distribuzione di generi alimentari e supporto di vario tipo presso il Centro d’Ascolto. Insieme, Clothest e Caritas, hanno deciso di promuovere un evento in cui mettere in primo piano “La bellezza di rinascere”. L’evento artistico prevede una performance di Carlotta Sarina, alias Lotta , cantante e contrabbassista con il suo spettacolo “Detonazione”. Ad accompagnarla alcuni membri e allievi dello studio di danza “Caroline” di Montevarchi e la sfilata dei capi di Clothest. A seguire la testimonianza di Federica Tinti, ginnasta di Arezzo che è stata membro della nazionale di ginnastica ritmica e a 17 anni ha partecipato ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996. Nel 2008, a causa di un’ernia discale, è diventata paraplegica, ma ha comunque continuato a praticare sport e ha fondato la Compagnia InOltre dove mette in scena spettacoli.
“Una ricorrenza importante per sottolineare il ruolo e la funzione delle donne e porre in evidenza i limiti che ancora oggi vi sono nel riconoscimento del loro valore nella sfera privata e in quella pubblica – ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno . Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale è stato compiuto, anche nel nostro Paese, un cammino di emancipazione fondamentale. Ancora tanto, tuttavia, deve essere fatto in termini di diritti e di attuazione dell’articolo 3 della Costituzione e continuo a pensare con forza, che il punto da cui partire sia l’educazione delle giovani generazioni. Come ogni anno, anche in questo 2023, il Comune di San Giovanni Valdarno, in collaborazione con la Consulta per le Pari Opportunità ed il tessuto associativo cittadino, ha organizzato momenti di incontro e di riflessione importanti e significativi”.

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