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Montevarchi: entro il 2024 altre 10 telecamere vigileranno sulla sicurezza della comunità

Maggiori controlli delle forze dell’ordine e un incremento della videosorveglianza per rendere Montevarchi più sicura. Nell’ultima seduta del Consiglio comunale il sindaco Silvia Chiassai Martini e l’assessore Lorenzo Posfortunato hanno riassunto i punti cardine dell’azione della Giunta in materia rispondendo a un’interrogazione del consigliere Pd Samuele Cuzzoni che aveva denunciato i ritrovamenti in alcuni giardini pubblici di siringhe usate potenzialmente pericolose specie per i bambini. Un dibattito di stretta attualità dopo lo scippo di inizio settimana ai danni di una sessantenne in pieno centro storico.
Il sindaco ha ricordato che Montevarchi presenta problemi di sicurezza più elevati rispetto ad altre città di provincia di pari dimensioni “perché è una comunità con 77 etnie differenti, con una stazione ferroviaria e vicina all’autostrada. Caratteristiche che hanno contribuito allo strutturarsi di una situazione di malavita contenuta, e non peggiorata, negli ultimi anni, ma che persiste”. E dopo aver ribadito che “la sicurezza è in mano agli organi preposti, Questura e Prefettura”, ha rivendicato di aver applicato tutte le misure utilizzabili da un sindaco “che hanno portato a una diminuzione importante del bivacco e della presenza di persone con comportamenti non consoni. Scippi e furti però sono competenze di altri – ha continuato – e per questo abbiamo concertato controlli straordinari nelle aree critiche e sugli affitti delle abitazioni, ottenendo risultati concreti. Operazioni che in passato non venivano fatte perché non richieste”.
“L’amministrazione – ha proseguito Posfortunato – ha intensificato le verifiche sul territorio anche attraverso l’attivazione del tavolo per la sicurezza richiesto alla Prefettura di Arezzo che ha determinato una maggiore e fattiva collaborazione fra le istituzioni e le forze di polizia per il contrasto delle attività illecite soprattutto nelle zone sensibili della città”. Di pari passo si è ampliato il numero delle telecamere che vigilano sull’abitato, triplicate dal 2016 ed entro il 2024 ne arriveranno altre 10, e si è provveduto ad incrementare l’illuminazione pubblica di piazze e strade dei vari quartieri.
Quanto alle siringhe abbandonate nei giardinetti è stato sottolineato che rappresentano lo specchio di una piaga legata a una preoccupante ripresa dell’offerta e del consumo di droghe, in particolare eroina, in tutta Europa. Questioni di forte impatto sociale e sanitario che non possono essere circoscritte al solo territorio montevarchino e la cui gestione spetta ad Asl e Sert. “Non mi risulta esistano, purtroppo, soluzioni per impedire che qualcuno si faccia del male in certe aree cittadine – ha concluso Chiassai Martini – né ho gli strumenti per evitarlo se non segnalare, come faccio regolarmente, le zone critiche dove si concentrano i controlli straordinari delle forze dell’ordine. L’effetto tuttavia è soltanto di spostare temporaneamente il problema in altri luoghi”.

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