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Ricerche a tappeto per ritrovare Claudio Bindi. Ma finora senza esito

È uscito dalla sua abitazione attorno alle 14:30 di sabato. Un parente lo ha accompagnato a Piandiscò. Niente faceva presagire quello che poi sarebbe successo. Era infatti una giornata pre festiva normalissima per la famiglia Bindi. Insomma, tutto nella norma e nessun segnale di preoccupazione. Ma quando, al tramonto, i familiari hanno visto che non era tornato a casa, hanno iniziato a preoccuparsi. Si sono infatti perse le tracce di Claudio Bindi, 62 anni, che abita nel comune di Castelfranco Piandiscò.
L’uomo è stato visto per l’ultima volta attorno alle 15:30 nella zona della Castagneta, la strada che porta a Vaggio. Siamo ai confini tra le province di Arezzo e di Firenze. Avvistamenti anche a Faella. Poi, più nulla. I familiari lo hanno chiamato più volte al cellulare che però risultava spento. A quel punto la tensione è cresciuta, dato che anche a tarda sera risultava irraggiungibile. Ieri mattina, così, è stata fatta regolare denuncia alla stazione dei Carabinieri di Castelfranco di Sopra, segnalando la scomparsa. Non sono mancate condivisioni sui social, da sempre una cassa di risonanza anche per vicende così delicate.
Il gran numero di persone che quotidianamente naviga su internet, infatti, può aiutare ad individuare anche persone di cui si sono perse le tracce. Questa almeno la speranza del figlio Matteo, che ha pubblicato su Facebook la notizia chiedendo a chiunque avesse visto il padre di farlo presente. Naturalmente sono partite le ricerche, in particolare nella zona in cui si erano registrati gli ultimi avvistamenti. Sono andate avanti per tutto il giorno, nella speranza di ritrovare Bindi. L’uomo, al momento della scomparsa, indossava un giubbotto nero e pantaloni color verde militare. Non solo Carabinieri, ma anche i volontari del Gaib, amici e familiari. Da una parte un 62enne che non si riesce a trovare, dall’altra una famiglia che attende con trepidazione il suo ritorno a casa. Molte le domande che ci si fanno in questi casi. Innanzitutto i motivi della scomparsa, poi dove l’uomo può aver trascorso la notte. Le temperature, di giorno, sono quasi primaverili, ma dopo il tramonto la colonnina di mercurio scende drasticamente e questo non può non rappresentare un problema per chi si trova fuori casa. Preoccupazioni che la famiglia Bindi spera di sciogliere nel giro di pochissimo tempo. Nel frattempo anche la domenica è trascorsa tra ricerche palmo a palmo in tutta la zona interessata, a cavallo tra il fiorentino e l’aretino e telefonate al cellulare dell’uomo, nella speranza che potesse rispondere. Con il passare del tempo, ovviamente, la tensione cresce e la speranza è che questa storia finisca velocemente. Soprattutto con un lieto fine

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