Cerca
Close this search box.

Inaugurato al Santa Maria alla Gruccia il nuovo mammografo. Tra gli obiettivi, incrementare lo screening, fermo al 75%

Per la sua inaugurazione è stata scelta una data simbolica, l’8 marzo, festa della donna. E non poteva che tenersi questa mattina il taglio del nastro del nuovo mammografo collocato all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia, acquistato con i fondi provenienti dal Pnnr. Lo strumento è stato presentato davanti alla direttrice sanitaria Simona Dei, del direttore del Dipartimento diagnostica per immagini Enrico Saloni, della direttrice del Dipartimento delle professioni Tecnico sanitarie Daniela Cardelli, del direttore UOSD Diagnostica Senologica San Donato Arezzo, Giovanni Angiolucci. Presenti anche la direttrice di Presidio Patrizia Bobini, la direttrice della Uosd Oncologia medica Valdarno Simona Scali la direttrice UOC Radioterapia Arezzo Valdarno Dr.ssa Simona Borghesi e la direttirice della radiologia del Valdarno Claudia Nocentini. All’iniziativa sono intervenuti anche il Presidente della Conferenza dei Sindaci del Valdarno Sergio Chienni, oltre ai rappresentanti delle associazioni territoriali Calcit e Andos.

Grazie a questi nuovi mammografi che stanno arrivando nei presidi della Asl Toscana Sud Est, gli screening saranno ancora più accurati, senza dolore e sicuri grazie alle recenti innovazioni tecnologiche che hanno permesso di ridurre le emissioni di raggi X. L’investimento è stato di 170.000 euro e il macchinario, grazie alle sue caratteristiche di alta definizione, consente di rilevare tumori di piccola dimensione rappresentando così una nuova frontiera nella prevenzione del carcinoma al seno. Nell’Area provinciale aretina vengono effettuate all’incirca 25 mila mammografie in un anno e rilevati oltre 350 tumori, molti dei quali trattabili proprio grazie alla diagnosi precoce. In Valdarno la percentuale di screening è però piuttosto bassa. Come ha ricordato il presidente della Conferenza dei Sindaci Sergio Chienni, circa il 25% delle donne non aderisce all’invito dell’azienda sanitaria. Uno degli obiettivi di questo nuovo strumento è quello di diminuire questa percentuale.

Articoli correlati