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Treni. Il Comitato Pendolari Valdarno attende un incontro con la quarta commissione regionale e risposte da Baccelli

“Aspettiamo un incontro con la quarta commissione della Regione Toscana e attendiamo la risposta dell’assessore Baccelli alle richieste che gli ponemmo a febbraio”. Il portavoce del comitato pendolari Valdarno Direttissima Maurizio Da Re ha ribadito in queste ore l’importanza di mettere sul tavolo e soprattutto risolvere, velocemente, le problematiche che, tutt’oggi, sono all’ordine del giorno, in primis i ritardi dei treni con i quali migliaia di valdarnesi raggiungono Firenze. Nei giorni scorsi, nel corso di una trasmissione messa on line dal portale “Valdarno 24”, la presidente della commissione “territorio e ambiente” della Regione Toscana Lucia De Robertis ha comunicato a Da Re la volontà di organizzare un incontro. “Lo faremo quanto prima e concorderemo la formula e la data – ha detto – E’ interesse anche nostro ascoltare quello che dicono i viaggiatori”. La commissione, il 25 gennaio scorso, aveva incontrato i rappresentanti di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana per fare il punto sulle problematiche del trasporto e sulle prospettive future. Un confronto serrato, con i consiglieri che, a seguito anche di numerose sollecitazioni, avevano evidenziato le criticità su tutto il territorio regionale. Nel frattempo Da Re è in attesa anche delle decisioni dell’assessore Baccelli in merito al decalogo che fu illustrato l’8 febbraio scorso durante il faccia a faccia con i i tre comitati aretini dei pendolari, tra cui ovviamente quello del Valdarno. All’ordine del giorno le criticità legate al trasporto ferroviario nella tratta Arezzo – Firenze. Erano presenti anche i responsabili regionali del settore, Riccardo Buffoni e Angela Dondoli. In quell’occasione Baccelli, raccogliendo le istanze degli utenti del trasporto ferroviario, assicurò una interlocuzione più costante.
Contatti continuativi, con una periodicità almeno semestrale, per fare il punto sui progressi raggiunti. Maurizio Da Re ha poi manifestato più di un dubbio sul fatto che i lavori dell’alta velocità a Firenze e la realizzazione del tunnel sotterraneo possano risolvere i disagi per i pendolari. “Voglio infatti ricordare che i problemi dell’interferenza con Italo e Frecciarossa si registrano in altri tratti, a Firenze Rovezzano e a Figline e l’unica soluzione potrebbe essere il raddoppio della Direttissima. Una proposta che fece, alcuni anni fa, anche l’allora assessore regionale Vincenzo Ceccarelli”. L’attuale capogruppo del Pd in Regione chiese infatti un forte impulso al raddoppio della galleria del San Donato e della linea Direttissima fino a Figline Valdarno, ricordando che con il tunnel e l’attivazione della stazione Foster si sarebbero liberati i binari di Santa Maria Novella dai treni veloci, creando lo spazio per un potenziamento ed una maggiore regolarità del servizio regionale, ma questo intervento, da solo, non avrebbe risolto il problema che si è creato negli anni con il costante proliferare del numero di treni veloci che circolano sulla dorsale appenninica. Inoltre rimarrebbe irrisolto il nodo di Rovezzano, dove il traffico AV e quello regionale si incrociano generando il vero e proprio collo di bottiglia che quotidianamente provoca interferenze e ritardi che pagano i pendolari sulla propria pelle.

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