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Reclamo del Grosseto. La posizione della Sangiovannese. “L’arbitro ha fatto iniziare la partita, quindi per noi è tutto regolare”

La versione della Sangiovannese è esplicita. “Per noi la storia è chiusa nel momento in cui l’arbitro, dopo aver valutato che le misure sono giuste, fa iniziare la partita”, ha detto il presidente del comitato biancoazzurro Marco Merli. Questa la posizione della società valdarnese in merito alla vicenda che si è scatenata ieri pomeriggio allo stadio Virgilio Fedini in occasione della partita con il Grosseto. Il club del Marzocco ha spiegato che non è arrivato alcun fax preventivo alla segreteria della sede di piazza Casprini. “Il documento – hanno specificato – è stato consegnato a mano all’arbitro da un esponente della società maremmana poco prima dell’inizio della partita”. Una riserva scritta, in quanto si riteneva che la misura delle porte in altezza non fosse conforme a quella regolamentare. A questo punto il direttore di gara non ha potuto far altro, giustamente, che verificare se quello che era stato scritto corrispondeva al vero. E in effetti l’altezza delle porte non era quella giusta, dato che era più bassa di circa 10 cm. A quel punto, tra l’incredulità generale dei tifosi, che non riuscivano a capire cosa fosse successo, è scattata una vera e propria corsa contro il tempo perché la Sangiovannese aveva 45 minuti per risolvere la situazione, in caso contrario la partita sarebbe stata sospesa e il Grosseto avrebbe avuto la vittoria a tavolino. Addetti della società azzurra hanno quindi lavorato sul terreno lungo le linee delle due porte, effettuando dei solchi per riportare la misura a quella regolamentare. Intorno alle 15 la terna arbitrale ha effettuato un nuovo sopralluogo, alla presenza dei due Capitani e ha deciso di far iniziare la partita. “Ha quindi ritenuto che ci fossero tutte le condizioni per iniziare e far giocare la partita -ha aggiunto Marco Merli – quindi per noi è tutto regolare”. Ma il Grosseto non ci sta e addirittura, nelle ultime ore, si sono mosse anche le istituzioni politiche. Il vicesindaco Bruno Ceccherini, ai colleghi di Grosseto Sport, ha manifestato pieno appoggio alle istanze della società biancorossa, parlando di “palese irregolarità rispetto al corretto svolgimento della partita, dato che è stato fatto uno sbassamento del terreno sotto la porta invece di alzare le traverse “. È intervenuto anche l’onorevole Fabrizio Rossi che, parole testuali, ha definito “vergognoso vedere, prima dell’inizio della gara, scavare una fossetta lungo la linea di porta con pala e zappe da parte degli inservienti della Sangiovannese per ripristinare la regolare altezza delle porte”. Il presidente del Grosseto Gianni Lamioni, nel preannunciare il ricorso al giudice sportivo, ha annunciato anche di aver scritto al Presidente della FIGC Gabriele Gravina.

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