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Progetto “Neve Scuola” . Tappa ad Andalo per 150 studenti del “Benedetto Varchi”

Da 15 anni l’Istituto “Benedetto Varchi” di Montevarchi propone ai suoi studenti la possibilità di effettuare un soggiorno in montagna per vivere un’ esperienza didattico-educativa che promuova uno stile di vita salutare e, al tempo stesso, permetta di sperimentare in gruppo nuove emozioni rafforzando le abilità motorie, personali e relazionali. Quest’anno la grande partecipazione al “Progetto neve 2023” di oltre 150 studenti dell’I.I.S “Varchi” è stata accolta con grande soddisfazione da parte degli insegnanti accompagnatori: Francesca Bani, Caterina Lovari, Raffaello Rossi, Paolo Pasquale Sorbi, Luca Boncompagni, Roberto Valoriani, Guglielmo Iacomelli, Marco Spadaccio, Laura Nepi, Stefano Pucci , Silvia Ritti e il coordinatore del progetto Mario Felci che, in collaborazione con Ferdinando Donatelli e Leonardo Valentini, hanno rappresentato l’Ufficio Scolastico Provinciale di Arezzo.
Gli studenti hanno soggiornato ad Andalo ed ogni giorno, tra mattino e pomeriggio, hanno svolto quattro ore di lezioni tecniche con i maestri della Scuola italiana di sci “Dolomiti di Brenta” per potenziare e migliorare le capacità motorie. Le restanti ore della giornata sono state impiegate per scoprire la montagna, le sue bellezze naturalistiche e raggiungere con un piacevole trekking il vicino lago di Molveno. “I grandi risultati ottenuti da tutti i ragazzi ed, in particolare, dai principianti sono motivo di grande orgoglio per tutto l’Istituto- hanno detto i vertici del Varchi – I rifugi convenzionati con il progetto hanno accolto i giovani sciatori e messo a disposizione per pranzo i loro prodotti locali molto apprezzati da tutti. La gioia dello stare insieme e della condivisione dopo la fatica dello sci, l’aiuto reciproco nelle difficoltà e l’entusiasmo di vivere insieme nuove esperienze sono stati motivo di crescita per tutti i partecipanti. Questo – ha proseguito l’istituto montevarchino – ha favorito l’inclusione e la collaborazione fra gli alunni delle diverse classi nel rispetto delle regole e nella gestione delle attività. Per tutti è stata una preziosa occasione di crescita e di consolidamento della propria autostima, dal momento che ha sviluppato la capacità di adattamento ad un nuovo ambiente ed ha costantemente stimolato la volontà di superare le proprie difficoltà nel rispetto della natura”.

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