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Chiassai attacca Donati e le liste civiche sangiovannesi. “Si preoccupino della realizzazione della palestra che manca agli studenti della loro città da più di 15 anni”

“Da un ex parlamentare, mi sarei aspettata almeno un po’ di preparazione visto che gli argomenti per la conferenza stampa sono a scelta. Purtroppo le sue accuse sulla mia persona in merito al Polo Universitario aretino, dimostrano una totale ignoranza in materia, ma lo capisco, Donati si interessa della Provincia solo in occasione delle elezioni, tant’è che dopo quelle del consiglio provinciale era sparito, per ricomparire solo alle ultime per la Presidenza”. Lo ha detto l’ex presidente della Provincia di Arezzo e sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini all’indomani della conferenza stampa del Patto Civico sulla bufera politica che si è abbattuta ad Arezzo.
“La carica di Presidente del Polo – incarico gratuito ci tengo a precisarlo – non compete di diritto al Presidente della Provincia – ha aggiunto Chiassai –  E’ una nomina conferita dall’assemblea dei soci, costituita da Camera di Commercio, Confindustria, Comune di Arezzo, aziende ed altri soggetti privati, che tre anni fa scelse la mia persona per risolvere i numerosi problemi di questa fondazione. Durante l’ultima assemblea di fine anno, ancora prima delle elezioni provinciali, avevo già comunicato pubblicamente ai soci la mia volontà di terminare l’incarico con l’approvazione del bilancio annuale a fine aprile 2023, avendo raggiunto gli obiettivi che mi erano stati richiesti e che avevo responsabilmente assunto”. Chiassai Martini ha ricordato che negli ultimi tre anni il Polo, sotto la sua presidenza, ha raggiunto un equilibrio economico e finanziario stabile grazie ad azioni di governance mirate ad incrementare le aziende partecipanti, risolvere i contenziosi con i soci morosi e diminuire i costi generali senza pregiudicare l’alto livello qualitativo dell’offerta formativa. “Ho spostato la sede alla palazzina U2, in una struttura moderna e all’avanguardia, mentre prima gli studenti si trovavano a Villa Severi, in un immobile non a norma e con le spese a carico della Provincia – ha aggiunto – Il dato più importante è l’aumento delle iscrizioni al Corso in Ingegneria informatica del Politecnico di Milano, 68 studenti attivi e per il nuovo anno sono già previste ad oggi 65 richieste di studenti che hanno già sostenuto i test di accesso”.
Ottimi risultati, come la sottolineato Chiassai, anche per i Master in Sviluppo ed internazionalizzazione PMI, ben 182 corsisti nell’ambito della digitalizzazione di aziende ed enti pubblici e circa 300 studenti all’anno selezionati nelle scuole superiori del territorio da indirizzare verso le iniziative formative e di tirocinio presso le aziende, mentre nuove attività sono in fase di progettazione, come il corso Energy4Industry. “Per quanto riguarda la meccatronica, informo Donati, che siamo stati i primi in Toscana a promuovere l’attivazione di un corso grazie alla collaborazione con ITS Energia e Ambiente che in base alle necessità delle nostre aziende è nato già nel 2021 e da subito tutto esaurito – ha proseguito il sindaco di Montevarchi – Mi sarei aspettata un po’ di serietà politica, bastava informarsi, i numeri sono facilmente reperibili e per una volta concordo con Donati, un livello così basso non si era mai visto”.
“Puntare il dito su di me non serve per fuggire dall’imbarazzo di aver fortemente voluto questo Presidente, tra l’altro insieme al Pd, così convinti da riuscire in una mission impossible, raccogliendo in un solo giorno 140 firme autenticate da un unico consigliere provinciale. Un’impresa storica – ha detto – che riesce solo se spinti da una forte convinzione che fosse un grande uomo politico e un amministratore di spessore, quando invece in tre mesi è stato solo capace di portare la Provincia all’inerzia e all’immobilismo. Comprendo che malgrado gli sforzi effettuati, Donati e il suo gruppo, oggi rischiano per la seconda volta di stare all’opposizione, dimostrando nei fatti di avere poca lungimiranza politica, avendo sostenuto addirittura insieme al Pd una candidatura che oggi dichiara apertamente di preferire un’altra maggioranza”.
Del resto – ha continuato Chiasai – siamo di fronte ad un Presidente che subito dopo che avevo espresso pubblicamente la mia preoccupazione sulla mancanza di programmazione nel Dup e l’assenza, tra l’altro, di due opere fondamentali per la Valtiberina, come la Tiberina 3 bis e la strada della Luna, casualmente rimedia presentando lui stesso due emendamenti al suo stesso Dup. Cose mai viste! Mai visto un malgoverno e un pressapochismo così marcato e siamo solo all’inizio! Consiglio invece ai rappresentanti delle liste civiche di San Giovanni che sono all’opposizione del Pd nella loro città, ma con cui vanno a braccetto in Provincia, di preoccuparsi della realizzazione della palestra che manca agli studenti della loro città da più di 15 anni che io ero riuscita a risolvere e a programmare, ma con il cambio di Presidente ho già letto sui giornali anche grandi cambiamenti all’orizzonte che non promettono nulla di buono. Mi preme anche rimarcare a Donati e ai suoi seguaci – ha concluso – che per quanto mi riguarda, io posso camminare ogni giorno a testa alta, da donna politicamente libera, fiera di avere svolto in quattro anni un lavoro enorme e importante per la Provincia, orgogliosa di essere il Sindaco di Montevarchi eletta per due volte consecutive con grande consenso popolare, l’unico giudizio che mi interessa, il resto è un disastro che loro hanno così energicamente contribuito a realizzare e che è ormai sotto gli occhi di tutti”.

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