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Stadio Fedini. Nuovi spogliatoi e illuminazione. Il Comune accede ad un bando regionale sull’edilizia sportiva

Risistemazione degli spogliatoi e impianto di illuminazione. Questi i prossimi interventi che saranno messi in campo, è proprio il caso di dirlo, allo stadio Virgilio Fedini di San Giovanni, che dopo i lavori alla copertura della tribuna centrale e alla recinzione, necessita di altri consistenti investimenti. Per la pista di atletica e la gradinata bisognerà invece attendere i successivi step. Il Comune ha deciso di accedere ad un bando regionale per l’edilizia sportiva, per ottenere le risorse necessarie. Si partirà con la riqualificazione degli spogliatoi, che hanno bisogno di una notevole opera di restyling. Poi sarà la volta dei punti luce. Nell’estate del 2018, come noto, sono state abbattute le torri faro e oggi il comunale di Piazza Casprini non ha un impianto di illuminazione. Quindi niente gare in notturna e anche un eventuale salto di categoria impedirebbe di giocare in questo stadio, perché in Lega Pro le torri faro sono obbligatorie. E’ quindi necessario ripristinarle, con una spesa, per giunta, non indifferente. Nel piano triennale delle opere pubbliche è stato inserito anche il rifacimento della pista di atletica, di cui si parla da molti anni. Ma bisognerà trovare le risorse.
Negli anni 80 e 90 San Giovanni ospitò meeting nazionali ed internazionali nel corso dei quali furono battuti dei record, come avvenne con Evangelisti nel salto in lungo, Andrei nel peso, De Benedictis nella marcia. Allora la pista di atletica era pienamente funzionante. Di questo intervento si discute da parecchio tempo e la vicenda ha animato, più di una volta, i consigli comunali, anche nel corso della legislatura Viligiardi. Era infatti il 2012 l’anno in cui venne annunciata la messa a punto dello “stadio di atletica” a sei piste, a forma ad anello con la realizzazione degli spogliatoi per un investimento previsto di circa 1.200.000 euro, di cui 240.000 euro a carico dal Comune. Ma tutto è rimasto sulla carta. Allo stadio Fedini sarà poi necessario mettere mano alla gradinata, che versa in condizioni non consone. Nel cuore dei ragazzi della “Sestini” ci sono infatti criticità dal punto di vista strutturale e i tifosi possono continuare a frequentarla solo perché è stata accordata una deroga. Nessun problema, invece, per la curva ospiti, che ha una capienza di 800 posti. E’ stata realizzata a metà degli anni 2000, quando la Sangiovannese fu promossa in serie C1. Il massimo impianto sportivo di San Giovanni può contenere oltre 3.000 spettatori. Ha vissuto i momenti più belli della storia calcistica azzurra, dall’epoca Giorgi a quella di Lucarelli e Casprini.

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