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Addio Gianni Minà…originale e unico

Nei primi anni 80 l’amico Enzo Brogi portò fra i tanti a Cavriglia anche Gianni Mina’, conosciuto ed apprezzato giornalista e scrittore. Ricevetti da lui pubblici complimenti dopo alcuni botta e risposta in sala, di cui onestamente non ricordo il contenuto: ma tanto mi bastò, pulsioni giovanili… per farmelo rimanere simpatico e così serbarne un ricordo imperituro. Un giornalismo, il suo, mai scollegato dal “sociale”, un giornalismo sportivo di “impegno”, se così si può dire: amore sconfinato per il Sud America e poi una serie di amicizie importanti nello sport e non solo.
Da Fidel Castro a Cassius Clay, da Maradona a tanti altri raccontati con tono confidenziale, lui nato 84 anni fa a Torino e cresciuto in un piccolo paese della prima cintura industriale sabauda. Olimpiadi, Mondiali di calcio e…la boxe, un suo grande amore mai dimenticato: in pochi hanno raccontato così i campioni dello sport. Fra le tante cose, anche la direzione del quotidiano Tuttosport, lui tifoso granata dichiarato. Un giornalista di razza insomma, ma anche un unicum come si conviene ai più bravi.

Una foto dell’iniziativa di Cavriglia. Con Gianni Minà anche Angelillo e  De Sisti. Fu un partecipatissimo dibattito.

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