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Montevarchi. Con il San Donato una gara che vale un campionato

Ci sono partite decisive e partite importanti. Quella di sabato al Brilli Peri tra Montevarchi e San Donato fa parte della prima categoria. “O la va o la spacca”, dice un vecchio detto. Non ci sono alternative per l’Aquila. Non vincere contro i gialloblù equivarrebbe ad una retrocessione quasi certa in serie D e tutti ne sono consapevoli. Paradossalmente, nonostante la tragica posizione di classifica, i rossoblù possono ancora sperare grazie proprio al calendario. A quattro giornate dalla fine avranno infatti due scontri diretti in casa, con San Donato e Alessandria e alla penultima ci sarà la sfida tra i fiorentini della Val di Pesa e l’Imolese. Quindi non è ancora arrivato il momento del De profundis, certo è che il Montevarchi, rispetto alle ultime partite, dovrà cambiare decisamente marcia in fase offensiva. Anche ieri, contro la Recanatese, i ragazzi di Banchini hanno giocato e creato, ma vuoi per imprecisione e vuoi per la bravura del portiere avversario, sono tornati a casa a mani vuote. Certo, è un problema anche di qualità. Tra l’altro ieri era assente Italeng, ma tutti i limiti di questa rosa, che sono evidenti, dovranno essere compensati con 90 minuti nei quali l’Aquila si giocherà una intera stagione. Solo i tre punti potrebbero infatti consentire di mantenere intatta la speranza di evitare l’ultimo posto. E giocare al Brilli Peri fa la sua differenza.

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