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A due anni dalla morte, Montevarchi ricorda il sindaco “Tito” Falagiani. Sabato iniziativa del Pd

Due anni fa moriva Pietro Falagiani, storico sindaco di Montevarchi e sabato prossimo 1 aprile il Pd cittadino ha organizzato un incontro per ricordare la sua figura, con testimonianze e racconti.  L’evento si terrà alle 15,30 alla Casa del Popolo e sarà un momento di grande impatto emotivo perchè “Tito”, così lo chiamavano affettuosamente i montevarchini, è stato probabilmente il sindaco più amato della storia della città.  E’ morto nell’aprile del 2021 a 90 anni. E’ stato alla guida di Palazzo Varchi per ben quattro volte in un arco temporale che va dal 1965 al 1982. Negli anni sessanta era stato anche consigliere comunale. Falagiani è stato anche il primo sindaco comunista di Montevarchi. Prima di lui, infatti, nel dopoguerra, avevano guidato la città tre esponenti del partito socialista: Guido Vestri, Gino Bartolini ed Otello Paoli. “Tito” era un personaggio molto amato e tutti i giorni, con il suo giornale sottobraccio, camminava per la via Roma rispondendo ad ogni saluto. Grande tifoso del Montevarchi, la sua passione per la politica iniziò da giovanissimo, quando a 15 anni entrò a far parte del movimento giovanile comunista. Poi il suo impegno alla Camera Del Lavoro di Montevarchi, l’iscrizione alla Figc e poi al Pci. Nel 1960 la prima elezione in consiglio comunale e l’ingresso nella giunta guidata allora da Bartolini.
Divenne per la prima volta sindaco nel 1965, con le elezioni del 17 gennaio. Rimase in carica fino al settembre del 1966, a seguito della caduta dell’esecutivo e dell’arrivo di un commissario prefettizio che avrebbe riportato la città al voto. I montevarchini tornarono alle urne nel luglio dell’anno successivo e Falagiani fu rieletto sindaco, rimanendo sulla poltrona più importante di Palazzo Varchi fino al 22 aprile 1968. Dopo la legislatura di Ezio Beccastrini, nel 1972 “Tito” tornò a guidare il governo della città per altri 10 anni: dal 28 dicembre del 1972 e fino al termine della legislatura nel 1978 e infine dal 20 giugno 1978 fino al 18 giugno 1982, quando lasciò definitivamente la carica di primo cittadino. Ma anche dopo la sua uscita di scena, ha continuato ad interessarsi di politica, la grande passione della sua vita, come testimoniato dall’impegno all’interno della Lega delle Autonomie Locali. Nel 2011 la città festeggiò i suoi 80 anni con un incontro alla Sala Consiliare della Bartolea, dove ricevette gli auguri da parte dell’allora sindaco Giorgio Valentini alla presenza di tanti amici ed ex dipendenti comunali.

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