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Il Movimento 5 Stelle sul caos in Provincia di Arezzo: “questo balletto ridicolo finisca il prima possibile”

“Quello che stiamo leggendo sui “media” locali è una situazione indecente e irrispettosa verso i cittadini dell’intera provincia”. Lo hanno detto Tommaso Pierazzi, coordinatore provinciale dei 5 Stelle e consigliere comunale di San Giovanni e i suoi colleghi di partito Massimiliano Secciani e Mauro Calosci di Cavriglia, Michele Menchetti di Arezzo e Giovanni Ciampa di Foiano della Chiana in merito a quanto sta accadendo all’interno dell’amministrazione provinciale. “Siamo a fine marzo ed è impossibile non indignarsi per quello che sta accadendo, con la massima Istituzione provinciale in balia dei “giochi di palazzo” delle singole forze politiche, sia dei partiti tradizionali sia delle liste civiche. Quello che sta succedendo è uno spettacolo indecoroso che mina la credibilità di tutta la politica – hanno detto i rappresentanti pentastellati – Sono giorni che assistiamo a comunicati stampa dove l’oggetto è sempre la rivalsa contro qualcuno, dove le parole “tradimento”, “vendetta”, “accordo sotto banco”, sono le uniche motivazioni che tengono sotto scacco l’avvio dei lavori del neo eletto Presidente della Provincia Alessandro Polcri.”.
E’ stato ricordato che il 18 dicembre scorso, in occasione dell’elezione del Presidente della Provincia di Arezzo, i consiglieri del Movimento 5 Stelle comunicarono che non si sarebbero recati a votare. “Le nostre motivazioni sono sempre le stesse, riteniamo centrale il ruolo dei “Comuni” partendo dall’abolizione delle stesse Province – hanno spiegato – Inoltre, dopo la Legge Del Rio, non sono più i cittadini ad eleggere la massima carica provinciale, ma i sindaci e i consiglieri comunali, attraverso un voto che è ponderato sulla base di un indice determinato dal rapporto fra la popolazione del proprio comune rappresentato e quella dell’intera provincia. Tutto questo, ritenevamo, avrebbe portato ad “accordi di palazzo” interni ai partiti, visto che i neo eletti non rispondono più direttamente ai cittadini. E guarda caso è proprio quello che sta accadendo in Provincia di Arezzo da oltre tre mesi”.
I rappresentanti del movimento, alla luce di quello sta avvedendo, hanno messo in luce due aspetti: “il primo è che il centro destra in provincia di Arezzo è spaccato su tutto, tant’è che tra le continue rivendicazioni personali notiamo gli stessi partiti gli uni contro gli altri. Il secondo aspetto – hanno aggiunto – è che il centro sinistra è politicamente senza una guida e una visione di provincia, tanto da non essere riuscito a trovare un proprio candidato da proporre alle scorse elezioni, dando indicazione di voto per un candidato di destra. Ci auguriamo che questo “balletto” ridicolo termini il prima possibile e che si possa procedere a risolvere i tanti problemi in capo alla Provincia”.

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