Anche se è vecchiotto, considerato che fu ricostruito dopo la seconda guerra mondiale, è in buone condizioni di salute il ponte Ipazia d’Alessandria di San Giovanni, al centro di una serie di indagini strutturali condotte nel luglio dello scorso anno, su incarico dell’amministrazione comunale, dalla ditta Tecnoindagini. Stamani l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pellegrini ha illustrato i risultati. Edificato a fine ‘800, distrutto durante l’ultimo conflitto, fu poi ricostruito, parliamo di una struttura storica della città di Masaccio. Lo studio ha permesso di reperire informazioni sui materiali e sui dettagli costruttivi dell’opera. Inoltre è stato eseguito un rilievo integrato laser scanner e fotogrammetria da drone, per ricostruirne sia la geometria che lo stato di conservazione, che è buono. Il tecnico incaricato, nel documento finale, ha rilevato che le pile e le spalle paiono di un ottimo stato, così come l’impalcato, ovvero soletta, estradosso travi e camere interne. C’è un po’ di umidità e risultano percolamenti al loro stadio iniziale. Problematiche che possono essere trattate con normali interventi di manutenzione che possono prevenirne la progressione.
Non è stato rilevato quindi nessun problema di sicurezza in merito alla transitabilità del ponte per il traffico ordinario. Sono invece in fase conclusiva le verifiche per valutarne l’utilizzo rispetto a carichi eccezionali di peso superiore alle 25 tonnellate che, tuttavia, per le condizioni della viabilità di accesso, oggi non transitano per il ponte.

Il punto della situazione è stato fatto questa mattina dall’assessore ai lavori pubblici Francesco Pellegrini.