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Provincia di Arezzo. Patto Civico. “Gli unici che ci siamo distinti da questa grande ammucchiata”

“All’alba della giornata decisiva per la sopravvivenza della Presidenza Polcri, il dato politico che emerge è inequivocabile: il bilancio provinciale è stato sostenuto da tutti i partiti, dal Pd a Fratelli d’Italia. Con la significativa assenza della consigliera leghista Santoni, che mette in evidenza la profonda crisi interna che sta attraversando il centrodestra ed un Pd che corre in soccorso di un Presidente traballante, rincorrendo le posizioni di FdI, Ora Ghinelli e Forza Italia, che fino a un attimo prima invocavano per Polcri un mandato a scadenza come lo yogurt”. E’ il giudizio di Patto Civico in merito a quanto è accaduto mercoledì scorso in consiglio provinciale. Il gruppo che siede nei banchi della Provincia ha rivendicato di essere rimasta l’unica forza politica che ha avuto il coraggio di distinguersi da questa “grande ammucchiata”, astenendosi convintamente e con coerenza.
“Quella dell’altro ieri è stata una giornata deludente, in cui il protagonista assoluto è stato il forte senso di imbarazzo che aleggiava nella Sala dei Grandi – ha aggiunto PC – Rimarranno come macigni a pesare sulla credibilità della classe politica aretina le indiscrezioni, i sotterfugi e le pressioni di queste settimane, che hanno fatto sì che a perdere fosse la politica, quella fatta in nome e nell’interesse del territorio. Quella che dovrebbe dare risposte urgenti e concrete alla cittadinanza e che invece ha tenuto per quattro mesi un Ente – e la sua Presidenza – sotto scacco. Non ci si nasconda dietro la responsabilità – ha proseguito – qui la scelta è politica! Una grande ammucchiata per fare della Provincia un vero e proprio poltronificio, con buona pace dei territori e dei loro bisogni. Debole l’intervento in aula del Presidente Polcri, che al di là di un appello a un vago, appunto, “senso di responsabilità”, non è stato in grado di illustrare i contenuti del bilancio. Le apparenti “larghe intese” cui abbiamo assistito, con un Pd di ‘nuovo’ corso che curiosamente si allinea alle posizioni del suo estremo opposto nell’arco costituzionale, delineano una maggioranza che ha consegnato la Presidenza all’incertezza e al ricatto dei veti incrociati dei partiti”. Patto civico ha dichiarato che non intende essere complice di quella che è stata definita “una partita a scacchi che nei prossimi mesi continuerà a tenere bloccato un ente che invece deve dare risposte concrete ed urgenti ai bisogni delle comunità aretine. Con una Presidenza – ha concluso – che invece si giocherà il tutto per tutto per rimanere in sella a scapito del territorio e della politica”.

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