Il gruppo Prada ha annunciato un importante piano di assunzioni su scala nazionale concentrate sul territorio toscano, umbro e marchigiano, che prevede l’inserimento di oltre 400 risorse entro la fine del 2023, puntando a potenziare la capacità produttiva per sostenere la crescita evidenziata dai recenti risultati. Un incremento di personale che, in quota parte, interesserà anche il Valdarno e la provincia di Arezzo, dove la nota griffe ha il suo quartier generale. La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dai sindacati. Elisa Calori della Filctem Cgil di Arezzo ha sottolineato la direzione che il grande gruppo della moda ha intrapreso ormai da qualche anno. “L’azienda sta cercando di internalizzare il più possibile la propria filiera, quindi lavora molto sul territorio e questo ci fa enorme piacere, perché in un sistema in cui non mancano le delocalizzazioni, Prada tende invece a riportare tutto in Italia. Questo vuol dire riconoscere le peculiarità del nostro territorio”. Riguardo alle assunzioni, la richiesta della Cgil va in una direzione. ”Sarebbe auspicabile che questi contratti fossero i più stabili possibili.
Il 5 aprile prossimo avremo un incontro con Prada per parlare del premio consuntivo 2022 – ha aggiunto Calori – Ci verrà illustrato il bilancio, con un’ azienda che sta andando bene e consolida il trend di crescita post covid. In quell’occasione ribadiremo che siamo contenti di questi investimenti e chiederemo maggiori dettagli. Voglio tra l’altro sottolineare che questa è una delle poche aziende interamente di proprietà italiana che produce su suolo italiano”. In base alle informazioni raccolte, le assunzioni di personale riguarderanno non solo i siti valdarnesi, ma anche quelli di Scandicci e dell’Amiata e si concentreranno anche in Umbria e nelle Marche. “Questo grande gruppo, per l’economia della zona, è fondamentale – ha concluso l’esponente della Cgil – Perché non ci sono solo i 1.000 dipendenti in provincia di Arezzo, ma c’è tutto l’indotto, che poi si riversa anche su altre categorie. Sapere che Prada è in crescita è garante di un sistema economico che nel nostro territorio ha molteplici valenze”. Come ha ricordato Massimo Vian, direttore industriale di Prada S.p.A. , le oltre 400 assunzioni saranno strategiche per far crescere l’azienda nei prossimi anni e la Prada Group Academy giocherà un ruolo sempre più fondamentale, formando oltre 200 giovani che frequenteranno corsi tenuti da maestri del gruppo. Avranno l’opportunità di ricevere una formazione sul campo in pelletteria, calzature e abbigliamento. Nel 2022 il colosso della moda ha ottenuto ricavi netti pari a 4,2 miliardi di euro, +21% rispetto al 2021; vendite retail a 3,7 miliardi, con una crescita del 24% rispetto allo scorso anno. Ottime le performance in tutte le categorie di prodotto: pelletteria +18%, abbigliamento +27%, calzature +29%. Il margine lordo è al 78,8% dei ricavi, pari a 3,3 miliardi di euro, la posizione finanziaria netta positiva per 535 milioni di euro.