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Tunnel del Porcellino. Entro maggio saranno aggiudicati i lavori. Il cantiere a fine anno

Punto di svolta per la realizzazione del tunnel del Porcellino, legato ai lavori della Tav. Una bretella che dalla Regionale 69 si collegherà con il fondovalle cavrigliese e che interessa tre comuni: San Giovanni, Cavriglia e Figline Incisa. Siamo infatti in una fase decisiva. La commissione esaminatrice ha effettuato la valutazione tecnica, ammettendo quattro ditte. Sono stati successivamente aggiudicati i lavori, con efficacia sospesa, in attesa di tutti i controlli di rito, al Consorzio Stabile Infra.Tech Scarl. Quando le verifiche previste dalla legge saranno completate, ci sarà l’aggiudicazione definitiva. A quel punto l’azienda vincitrice avrà 120 giorni di tempo per trasformare il progetto da definitivo a esecutivo. Ecco quindi il cronoprogramma aggiornato. Entro maggio i lavori saranno aggiudicati. Entro settembre dovremmo avere il progetto esecutivo e i lavori partiranno tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Parliamo di un’opera da 20 milioni di euro. Duplice lo scopo di questa nuova infrastruttura viaria: risolvere le problematiche legate alla viabilità del Porcellino e facilitare l’accesso all’area industriale di Bomba, all’area mineraria ed al futuro Parco dello Sport di Cavriglia, consentendo così lo sviluppo dell’intera zona ed una possibile ricaduta in termini economici e di incremento delle opportunità occupazionali.
Nello specifico sarà realizzata una nuova viabilità di circa 550 metri, con tanto di galleria e rotatoria in corrispondenza dell’attuale intersezione tra la SR69 e Via Ottone Rosai. Questa infrastruttura permetterà di deviare tutto il traffico diretto e proveniente dalle aree industriali di Santa Barbara e di Bomba, consentendo un collegamento rapido e veloce con i caselli autostradali A1 di Valdarno ed Incisa – Reggello. I benefici, quindi, non saranno solo per i privati, ma anche per le aziende che insistono in zona e per i molti turisti che gravitano nell’area, che potranno raggiungere molto più velocemente il fondovalle valdarnese e quindi i principali snodi autostradali e ferroviari del territorio per raggiungere le città di maggior richiamo come Firenze, Siena e Arezzo. I fondi per finanziare questo lavoro e le altre opere compensative nei comuni di San Giovanni e Figline Incisa provengono interamente da RFI a titolo di risarcimento per i disagi che il traffico di vallata ha subito e ancora subirà durante il trasporto delle terre provenienti dai cantieri dell’alta velocità fiorentina, dirette all’area mineraria di Cavriglia per la realizzazione di una collina schermo. La somma complessiva stanziata da RFI ammonta a 26 milioni totali, così suddivisi: 20 milioni a Cavriglia per eseguire la nuova viabilità e il tunnel; 5 milioni a San Giovanni per realizzare una serie di opere infrastrutturali per la mobilità nel territorio; un milione a Figline Incisa Valdarno per migliorare la viabilità nei quartieri di Porcellino e Restone.

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