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E’ di Claudio Bindi il corpo dell’uomo trovato senza vita ieri a Figline

La conferma è arrivata nel tardo pomeriggio di oggi da un familiare. E’ purtroppo Claudio Bindi l’uomo trovato senza vita ieri pomeriggio in un anfratto di un bosco tra Figline e il Brollo. Il corpo era stato portato all’Istituto di Medicina legale di Firenze per l’autopsia, che si terrà domani per capire i motivi del decesso. Tra le persone scomparse in Valdarno, nell’ultimo periodo, c’era proprio il 62enne di Castelfranco Piandiscò di cui si erano perse le tracce due mesi fa. E’ stato quindi chiesto ai familiari di andare a visionare gli indumenti che aveva addosso la persona deceduta al momento del ritrovamento. In giornata la conferma che, purtroppo, si tratta di Bindi. L’allarme è scattato mercoledì pomeriggio, quando due persone che stavano passeggiando nella zona hanno segnalato alle forze dell’ordine un cattivo odore che proveniva da un anfratto. Sul posto, tra l’altro una zona impervia, si sono portati i Carabinieri, i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco di Figline. Addosso all’uomo, in avanzato stato di decomposizione, non sono stati trovati documenti, quindi in un primo momento non è stato possibile scoprirne generalità e l’età.
Claudio Bindi era uscito dalla sua abitazione attorno alle 14:30 di un sabato di inizio marzo. Un parente lo aveva accompagnato a Piandiscò. Sarebbe dovuto andare dal parrucchiere. Niente faceva presagire quello che poi sarebbe successo. Era infatti una giornata pre festiva normalissima per la famiglia Bindi. Insomma, tutto nella norma e nessun segnale di preoccupazione. Ma quando, al tramonto, i familiari hanno visto che non era tornato a casa, hanno iniziato a preoccuparsi.
L’uomo, dal barbiere, non ci è mai andato ed è stato visto per l’ultima volta attorno alle 15:30 nella zona della Castagneta, la strada che porta a Vaggio. Siamo ai confini tra le province di Arezzo e di Firenze. Avvistamenti anche a Faella. Poi, più nulla. I familiari lo hanno chiamato più volte al cellulare che però risultava spento. A quel punto la tensione è cresciuta, dato che anche a tarda sera risultava irraggiungibile. Il mattino successivo, così, è stata fatta regolare denuncia alla stazione dei Carabinieri di Castelfranco di Sopra. L’uomo, al momento della scomparsa, indossava un giubbotto nero e pantaloni color verde militare. I familiari non si sono mai arresi e hanno sempre cercato di trovarne una traccia. In un primo momento, per le ricerche, sono stati utilizzati anche i cani addestrati per la ricerca delle persone scomparse. Ricerche senza esito. Fino a ieri. Purtroppo.

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