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Domenica a Villa Pettini incontro sulle religioni e sull’integrazione. Presente, tra gli altri, l’Imam di Firenze

“Fare comunità: la forza mite delle religioni”. Un confronto tra le tre religioni monoteiste per capire come, scevre da ogni forma di integralismo, possono veramente favorire un processo di integrazione e di fratellanza nel nome dell’unico Dio. Sarà questo il tema dell’incontro in programma domenica 16 aprile a Villa Pettini di Montevarchi. Interverranno Elzir Izzedin Imam di Firenze, Enrico Fink Presidente della Comunità Ebraica di Firenze, Don Paolo Tarchi, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Fiesole. Porterà il suo saluto il Vescovo di Fiesole Monsignor Stefano Manetti.
La Fondazione Giovanni Paolo II e il Punto Famiglia Villa Pettini, raccogliendo l’invito di Papa Francesco di “farsi prossimo dei tanti fratelli dimenticati”, nel 2016 hanno dato vita a Bethesda – la Casa della Misericordia – un centro di accoglienza straordinario che attualmente ospita alcune famiglie di richiedenti asilo politico. Tutto ciò è stato possibile grazie alla generosità delle Suore Francescane Minime del Sacro Cuore, che hanno messo a disposizione i locali di Villa Pettini a Montevarchi.
Accanto all’esperienza di Bethesda si sono sviluppati nuovi progetti, come quelli legati ai corridoi umanitari con Caritas Italiana, i percorsi di seconda accoglienza e una rete di realtà che si riconosce nel Tavolo di Villa Pettini, affrontando tematiche complesse come l’inserimento lavorativo e la questione abitativa per i migranti presenti in Valdarno. Tra le varie iniziative organizzate, i “Sabati di Bethesda”, appuntamenti mensili dove i volontari e gli amici si confrontano su tematiche legate all’accoglienza. Quest’anno, grazie ad un finanziamento del Cesvot, è nato il percorso “Sentieri di Comunità”, ed è proprio all’interno di questo percorso che si sviluppa l’appuntamento di domenica. Tra gli ospiti, come ricordato, Elzir Izzedin. L’imam di Firenze e un convinto promotore del dialogo interreligioso. Originario di Hebron, in Cisgiordania, ha lasciato il suo paese durante la prima intifada e ha visto crescere la comunità islamica in Italia. Elzir è anche una delle figure centrali, in Italia, per il dialogo tra le religioni: tiene incontri nelle scuole insieme al rabbino capo della città, è tra i fondatori della Scuola Fiorentina di alta formazione per il dialogo interreligioso e interculturale, rivolta a giornalisti, docenti, personale sanitario e altre figure per dar vita a un’Italia sempre più multiculturale.
Ci sarà poi Enrico Fink, presidente della comunità ebraica di Firenze. Laureatosi in Fisica, si è dedicato poi alla musica e al teatro. Ha all’attivo produzioni e incisioni che vanno dal jazz alla musica contemporanea, dalla musica di strada alla musica sacra. Compone abitualmente per il teatro musicale, e si è esibito in tutte le principali piazze italiane, festival, teatri e sale da concerto. Dirige l’Orchestra Multietnica di Arezzo.
Tra gli ospiti anche Don Paolo Tarchi. Negli anni novanta è stato parroco alla parrocchia S. Andrea Corsini a Montevarchi e poi rettore del Santuario Mariano diocesano di S. Maria delle Grazie. E’ stato poi parroco in S. Lorenzo e S. Giovanni Battista a San Giovanni. Negli anni 2000 ha assunto l’incarico di direttore dell’ufficio nazionale della Conferenza Episcopale Italiana per i Problemi Sociali e il Lavoro e nominato cappellano di sua santità. Dal 16 ottobre 2011 svolge la sua attività di sacerdote a San Martino a Mensola, Firenze.
Sarà un confronto aperto, tra persone che portano avanti ogni giorno un dialogo franco attraverso la ricerca dei tanti punti di contatto che le singole religioni monoteiste hanno in sé, e che è necessario conoscere per costruire nuove strade di incontro nel reciproco rispetto.

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