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Dengue. Caso sospetto. Ricoverato al San Donato 35enne valdarnese

Caso di sospetta Dengue per un uomo di 35 anni abitante in Valdarno. L’uomo era tornato da un viaggio in Sri Lanka. Martedi scorso, al mattino, si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale della Gruccia e nel primo pomeriggio è stato trasferito al San Donato e ricoverato in malattie infettive. Ancora non ci sono certezze che si tratti di questa patologia. Il Servizio di Igiene Pubblica della Asl Tse Area Est ha invitato nel frattempo i Comuni di Arezzo e San Giovanni ad attivarsi in via precauzionale con la normale profilassi.
Nel frattempo, l’11 aprile scorso, la Asl, nell’ambito dei controlli periodici di sua competenza, aveva già effettuato una disinfestazione nell’area circostante l’ospedale della Gruccia finalizzata alla distruzione di eventuali larve di zanzara.
Di origine virale, la dengue è causata da quattro virus molto simili ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. La dengue è conosciuta da oltre due secoli, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. Negli ultimi decenni, la diffusione è aumentata in molte regioni tropicali. Nei paesi dell’emisfero nord, in particolare in Europa, costituisce un pericolo in un’ottica di salute globale, dato che si manifesta soprattutto come malattia di importazione, il cui incremento è dovuto all’aumentata frequenza di spostamenti di merci e di persone.
Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.

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