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Messa in sicurezza idraulica del Valdarno Superiore. Tre milioni di euro di investimenti

Il Consorzio di Bonifica 2 ha messo a punto il piano per la sicurezza idraulica del Valdarno Superiore, per il quale saranno investiti tre milioni di euro. L’obiettivo è quello di fronteggiare anche gli eventi estremi che un clima ormai “impazzito” rende sempre più frequenti e violenti. Nel 2023, la strategia, studiata dall’ente, seguendo le disposizioni regionali, le indicazioni dei tecnici che passano al setaccio il territorio, gli amministratori locali e i cittadini, che ben conoscono le criticità dei corsi d’acqua della vallata, interesserà 260 km di aste fluviali. Si interverrà su torrenti, borri e fossi e poi sull’intero tratto valdarnese dell’Arno, da Levane a Rosano. 33 km in tutto.
“Gli interventi – spiega la geometra Giulia Pierozzi, del settore difesa del suolo del Consorzio e referente dell’Unità Idrografica Omogenea Valdarno – saranno articolati in 14 lotti per la manutenzione della vegetazione e in 4 per la risagomatura di alcuni tratti e le riparazioni di opere idrauliche per un importo complessivo di circa 270 mila euro. I lavori inizieranno a partire dal 1 luglio poiché le attività lungo i corsi d’acqua, vengono sospese dal 1 marzo al 30 giugno a tutela dell’avifauna nidificante, come prescritto dalla Regione Toscana con la delibera 1315/2019”.
Oltre alla manutenzione ordinaria, prima e indispensabile attività per la prevenzione di allagamenti e alluvioni, ci saranno interventi straordinari, finanziati con risorse pubbliche diverse dal contributo di bonifica versato dai cittadini e intercettate dal Consorzio con specifici progetti per affrontare criticità strutturali.
Tra queste, è prevista la realizzazione di un manufatto di immissione del corso d’acqua denominato fosso Reale nel Borro del Quercio a San Giovanni Valdarno, per un valore di 300 mila euro; il ripristino di un’erosione spondale in sinistra dell’Arno a Montevarchi con un investimento di 600 mila euro; la realizzazione di opere di protezione di sponda sul torrente L’Oreno tra i comuni di Laterina Pergine Valdarno e Terranuova Bracciolini con un progetto da 500.000 euro.

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