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L’Asd Malva, i play off e la bellezza del calcio amatoriale…

Abbiamo ricevuto questo bel racconto del terranuovese Nedo Bronzi su una squadra amatoriale che si identifica perfettamente con la realtà del borgo che rappresenta. Lo pubblichiamo integralmente.

“Malva, una piccola frazione nelle bellissime pendici delle balze terranuovesi, divisa in verità fra due comuni, unita in una squadra amatoriale, che vince l’anno scorso i play off della propria categoria e con modestia si presenta nella categoria superiore. Da matricola terribile, con la certezza della vittoria nell’ultima di campionato, approda anche ai play off di quest’anno.” Basterebbe questo trafiletto distratto, per un traguardo ritenuto dai più, troppo frettolosamente, poco importante. Sarebbe un errore, un abbaglio. No, non cercate la bellezza del calcio nel rutilante “luna park” delle plusvalenze gonfiate, dei procuratori furbi, dei presidenti venuti dall’oriente come i tre re Magi. Men che meno nell’erba vellutata di stadi privati di presidenti facoltosi, nel tifo accecato delle curve.
Lo troverete nei silenzi del mercoledi sera, quando dei ragazzi, finito il tempo degli “juniores” e abbandonata l’ambizione delle prime squadre, insieme a chi invece le prime squadre, anche blasonate come Montevarchi o Terranuova Traiana le ha lasciate davvero, si trovano nei campetti di periferia per allenarsi. È lì la bellezza del calcio, della squadra.
Già la squadra, che non è formata solo dai calciatori e dai tecnici. In quei silenzi, in quelle scarse luci, sotto le piogge autunnali, quando si respira nebbia, nelle ghiacciate sere degli inverni, ci sono anche dirigenti volontari e appassionati, come il presidentissimo Romolini e poi Sili e Cristofano, che oltre preparare te’ caldi e cercare palloni sfuggiti alle reti del campo, mettono mano al loro portafogli per finanziare l’Amore per quel calcio, proprio con l’A maiuscola.
È nei loro sorrisi, nella bellezza del calcio, nelle battute, nelle focacce con il salame offerte da chi ha fatto gol la partita precedente, nell’amicizia vera, che sorge la squadra. Non importa poi se gli spalti non sono gremiti. Bastano gli occhi delle fidanzate, gli applausi degli appassionati o lo sguardo benevolo di genitori attempati. Anzi è proprio lì l’Amore per questo sport eterno. È così che emerge la vera forza del Malva, tutti meritano una menzione per questo traguardo perché in tutti si rivela l’Amore e la Bellezza del calcio.
Lo trovi nel gesto plastico, sicuro e acrobatico di un grande portiere come Bronzi, votato migliore del campionato, nella generosità e sacrificio di Ascione e Cannelli, nell’imperiosa autorevolezza di capitan Rossetti, nell’impetuosa e insuperabile difesa di Zoppi, nella silenziosa lealtà e abnegazione di Serafini, nella accelerazione funambolica e ubriacante di Boncompagni, nell’improvvisa abilità tecnica e nel sapiente presidio del centrocampo di Semplici e Stefano Ridolfi, nell’agilità improvvisa di Sacchetti, nella potenza del capocannoniere del girone Raspanti, nella scattante fantasia di Dalterio. E ancora si scopre in chi ha preso coscienza della propria capacità come Posfortunato, nell’ordine e la disciplina di Redditi, capitano di sempre, nella generosità di Lorenzo Ridolfi, nell’esperienza collaudata di Riccardo Innocenti e Falsini, nell’abilità falcidiata dagli infortuni di Stefanelli, in chi anche da centinaia di chilometri risponde sempre all’occorrenza come Innocenti Matteo e Meucci, nella bandiera della vecchia guardia di Landi, nella sporadica ma volenterosa presenza di Failli, nell’apporto amorevole ma sfortunato per gli infortuni di Venturella e di Sek Seliou. Come non soffermarsi sulla costante, decisa e sapiente guida di mister Bigi affiancato dall’aiuto di Rullo e Setti. Beh tutto questo non è poco, tutto questo oltre che un gruppo sportivo é comunità di sport, tutto questo è la Bellezza del Calcio, tutto questo è semplicemente “il Malva”.

Nedo Bronzi

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