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Turismo. Ecco il piano di sviluppo e promozione del Valdarno Aretino nel prossimo biennio. Nel 2022 boom di presenze

E’ stato presentato questa mattina al Teatro Comunale di Bucine il programma di sviluppo, promozione e valorizzazione del Valdarno Aretino per il biennio 2023-2024. Tra le mission, migliorare l’attrattività della destinazione valdarnese anche attraverso la costruzione di nuovi prodotti turistici, rafforzare la collaborazione e il senso di appartenenza degli operatori del territorio, innalzare la cultura dell’ospitalità a tutti i livelli, potenziare la capacità di accoglienza attraverso il miglioramento degli strumenti informativi dell’Ambito turistico. Il Comune di Bucine è l’ente capofila dell’Ambito Turistico Valdarno Aretino e i progetti saranno attuati da DEDE – Destination Design, la rete di imprese assegnataria del servizio di gestione della destinazione, in continuità con l’attività condotta nel 2021. Come ha ricordato il sindaco Nicola Benini, dal punto di vista strategico e di marketing  l’obiettivo è arrivare a proporre al mercato un’offerta specifica e organizzata, mettendo a sistema gli operatori turistici locali in base a segmenti di domanda specifici, attraverso la creazione di due Club di Prodotto. Per rafforzare la conoscenza dei mercati di riferimento, gli operatori turistici ed economici del territorio saranno inoltre coinvolti in una serie di incontri formativi e informativi con esperti e professionisti del settore turistico. A partire dal prossimo mese do maggio si terranno inoltre educational, open day e incontri di approfondimento tematico. Parallelamente, per migliorare l’accoglienza turistica, superando l’attuale frammentarietà informativa, sarà attivato uno IAT virtuale, che prevederà la presenza di un back office attivo tutto l’anno.
Le relazioni all’interno della destinazione, con gli stakeholder, gli operatori e la comunità locale, e al suo esterno, con i turisti e i cittadini temporanei, saranno alimentate attraverso la creazione di contenuti di valore veicolati attraverso una newsletter mensile e la gestione dei canali social, da parte di una redazione di destinazione. Per sensibilizzare e coinvolgere la comunità locale rispetto alle attività dell’Ambito Turistico, a partire dai più giovani, il prossimo autunno prenderà il via il progetto “Close to home” dedicato agli studenti delle scuole secondarie del territorio, mentre all’inizio del 2024 sarà ideata e realizzata una vera e propria campagna di comunicazione interna.

Il 2022 ha rappresentato, per il turismo nel Valdarno Aretino, un ritorno alla situazione pre Covid, facendo registrare numeri addirittura superiori al 2019. Gli arrivi sono stati 125.000
(+47% rispetto al 2021, +5% rispetto al 2019), 446.600 le presenze (+34% sul 2021, +10% sul 2019). Risultati arrivati sia grazie alla tenuta dei flussi domestici, sia al ritorno significativo del turismo internazionale. Se gli italiani rappresentano infatti il 55% degli arrivi, è significativo il fatto che le presenze vedano una prevalenza dei pernottamenti stranieri (59%).


Analizzando il Tasso di Permanenza Media emerge ancor più significativamente il peso del turismo straniero sul risultato del 2022: la domanda estera ha infatti una permanenza media di 5 notti, contro le 3 notti del turista domestico. Pur in assenza di rilevazioni ufficiali sulla stagionalità della domanda, è facile supporre che la prevalenza dei flussi si concentri nel periodo estivo: l’indice lordo di occupazione delle strutture ricettive si attesta complessivamente al 16%, ma il dato è influenzato dall’incidenza dei periodi di apertura di una parte rilevante dell’offerta ricettiva, spesso limitati a pochi mesi all’anno.
Analizzando la distribuzione dei flussi per tipologia di struttura ricettiva emerge come la maggioranza dei turisti italiani (58%) prediliga il comparto alberghiero, mentre gli stranieri siano fortemente orientati all’offerta extralberghiera (79%).


Bucine e Cavriglia sono i comuni dell’Ambito che registrano una quota importante di presenze turistiche, rispettivamente 106.000 e 100.000. Insieme i due comuni fanno registrare il 46% dei pernottamenti dell’intero territorio. Seguono Terranuova Bracciolini (77.700 presenze), Laterina Pergine (52.700), Loro Ciuffenna (45.000), Montevarchi (41.000). Meno rilevanti in termini di presenze turistiche Castelfranco Piandiscò (12.000) e San Giovanni Valdarno (11.000).

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