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Assemblea pubblica alla Fimer. “C’è un investitore? Deve essere ufficializzato al più presto. Sembra di essere al gioco dell’oca”

La richiesta di chiarezza da parte dei lavoratori, dei sindacati e delle istituzioni sul futuro della Fimer non ha trovato risposte e rimane solo una ipotesi, senza alcun carattere di ufficialità, la notizia annunciata in queste ore. Il forte interessamento di un fondo con caratteristiche industriali, che avrebbe presentato anche un’offerta vincolante. Così, da mercoledì scorso, i dipendenti sono in stato di agitazione e questa mattina, alle 9, fuori dai cancelli dello stabilimento, si è tenuta un’assemblea pubblica nel corso della quale è stato ribadito un concetto chiaro. C’è bisogno di sapere se c’è davvero un soggetto interessato a rilevare l’azienda. “E’ indispensabile agire celermente e con trasparenza per garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, cogliendo tutte le possibili occasioni di crescita e consolidare la decennale esperienza di questa azienda – è stato spiegato – I lavoratori, le loro famiglie e tutta la comunità assieme alle istituzioni e alle organizzazioni sindacali sono stanchi e pretendono chiarezza. Se, come troppe volte annunciato e mai verificatosi, ora questo soggetto esiste, riteniamo che debba essere ufficializzato nelle sedi deputate per l‘ interesse di tutte le parti coinvolte e per avviare gli approfondimenti necessari, conoscere e condividere il percorso da intraprendere il più velocemente possibile”.

Ai nostri microfoni il segretario provinciale della Cgil Alessandro Tracchi e il sindaco di Terranuova Sergio Chienni.

La prossima settimana è previsto un incontro molto importante, all’interno del sito produttivo di Terranuova, tra il management, Regione Toscana, i sindacati e il Comune di Terranuova Bracciolini. Si terrà mercoledì 26 aprile. La vertenza Fimer è iniziata più di un anno e mezzo fa. La storia di questa “battaglia” parte ufficialmente nel mese di novembre del 2021 quando si tenne la prima grande manifestazione di protesta per le vie di Terranuova per la grave situazione finanziaria dell’azienda e in quell’occasione venne chiesto, urgentemente, un tavolo al Mise. Adesso siamo ad un possibile punto di svolta, ma i sindacati chiedono il passo successivo. Quello definitivo. Sentiamo Ilaria Paoletti della Fim Cisl e Luana Casucci della Uilm Uil.

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