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Liberamentecane, l’associazione che aiuta cani con problemi comportamentali: “Il nostro metodo si basa sulla comunicazione”

Liberamentecane è un’associazione no-profit di Terranuova Bracciolini nata con l’obiettivo di cambiare approccio educativo nei confronti del cane e la concezione del rapporto tra l’animale e l’uomo. Aiutare cani con problemi comportamentali e trovare l’equilibrio tra l’animale e l’uomo in modo da creare un equilibrio nella casa: questo l’obiettivo dell’associazione.

“Liberamentecane è un’associazione che cerca di rispettare gli animali e la natura – Dania Cigolini, presidente dell’associazione – Siamo un gruppo di istruttori e educatori formati e il nostro lavoro si basa sul capire le problematiche alla base di comportamenti sbagliati dei cani. Noi lavoriamo sia con famiglie, quindi con privati, sia con i canili avendo sempre come unico obiettivo quello di far ritrovare all’animale il proprio equilibrio. I cani che vivono rispecchiando la società umana e si devono adattare al nostro stile di vita possono manifestare segni di insofferenza: per questo nasce il nostro lavoro ovvero spiegare ai proprietari che se il cane ha comportamenti violenti o disequilibrati sta cercando di comunicare qualcosa.“

L’associazione ha aperto le sue porte nel 2022 con sede a Terranuova Bracciolini e in pochi mesi ha già registrato l’iscrizione di novantotto soci. Liberamentecane collabora già con enti del territorio ma nei suoi obiettivi vi è quello di ampliarsi, creando uno spazio polifunzionale e interamente dedicato alla cura del cane.

“Abbiamo il nostro centro cinofilo a Terranuova e il nostro obiettivo è quello di adibirlo a rifugio per tutti quei cani, sia di proprietà sia in attesa di adozione, che devono seguire un percorso riabilitativo. Costruiremo ampi recinti in cui creare veri e propri gruppi famiglia in cui i cani potranno fare un percorso di socializzazione. Spesso, infatti, le famiglie adottano cani che arrivano da staffette, che hanno sempre vissuto in campagna e si ritrovano all’interno di un appartamento: in questi casi possono diventare ingestibili fino a stravolgere l’intero equilibrio familiare.”

“Ora collaboriamo con il canile “Gli amici di Argo” di Arezzo dove stiamo facendo adottare tanti cani: insegniamo loro a stare al guinzaglio, a salire in macchina, farsi toccare oppure a comunicare le loro esigenze. Siamo occupati su molti ambiti: dai percorsi di recupero, ai progetti personalizzati, organizziamo passeggiate con i soci e presto organizzeremo un corso per bambini su come approcciarsi ai cani.“

Liberamentecane nasce dalla necessità di cambiare l’approccio educativo e ripensare totalmente la concezione della relazione uomo-cane. Non un animale da ammaestrare e pronto a soddisfare ogni capriccio del padrone, ma un membro della famiglia che ha bisogno di dignità e rispetto: questa è la filosofia con cui opera l’associazione.

“Noi cerchiamo di migliorare la relazione tra l’uomo e il cane: per loro dovremmo essere guide e non padroni. Il più grande errore dell’uomo nei confronti del cane è voler prevaricare su esso, non ascoltandolo. Il cane è in grado di adattarsi a tutti i contesti se messo a suo agio e compreso. Non si tratta di cambiare comportamenti sbagliati ma trovare strategie comportamentali giuste. Se riuscissimo ad empatizzare e vedere in essi una difficoltà e non un problema, ci sarebbero meno situazioni difficili nelle famiglie.”

Un cane non è per tutti. Spesso adottati con fin troppa leggerezza senza comprendere la responsabilità che ne deriva, sempre più cani vengono costretti a stili di vita innaturali e potenzialmente dannosi.

“Noi rispettiamo tantissimo chi non ha cani, ma non rispettiamo chi li prende e vuole forzarli al proprio stile di vita. Un animale che vive da solo tutto il giorno, uscendo solo per i suoi bisogni fisiologici non vive nel contesto giusto, fa una vita da recluso. Perché costringere un cane sempre al guinzaglio quando la sua natura sarebbe quella di correre nei prati? Spesso cerchiamo di colmare con i cani altri tipi di lacune ma ciò è ingiusto per entrambi le parti. Non c’è bisogno solo di affetto ma anche di ascolto e rispetto.”

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