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Inaugurata a San Giovanni una nuova area di sgambamento per i cani

Ieri pomeriggio, a San Giovanni, taglio del nastro della nuova area di sgambamento cani. E’ stata realizzata nella golena dell’Arno, davanti allo stadio Virgilio Fedini. Uno spazio aperto, che offrirà un nuovo servizio ai moltissimi sangiovannesi, e non solo, che hanno in famiglia un amico a quattro zampe, compagno inseparabile di vita. Quelle di sgambamento sono aree verdi recintate destinate allo sgambo libero dei cani, sempre sotto la responsabilità degli accompagnatori. Entro fine anno a San Giovanni ne sarà aperta un’altra, situata sul lato opposto dell’Arno, davanti all’istituto comprensivo Marconi che farà crescere così a 3 i luoghi dove gli amici animali potranno correre e giocare in libertà.

Ai nostri microfoni il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi

L’inaugurazione è arrivata in occasione della Giornata della Terra, data nella quale si celebra l’ambiente e la salvaguardia del Pianeta anche attraverso le buone pratiche di riciclo e di sostenibilità. Il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno si è occupato della rimozione di alberature importanti, per evitare un eventuale e pericoloso trasporto in Arno. L’operazione, eseguita per motivi di sicurezza idraulica, ha eliminato la vegetazione caduta in seguito agli eventi meteorologici dei mesi scorsi e ha reso completamente fruibile l’area. All’inaugurazione era quindi presente Serena Stefani, presidente del Consorzio di Bonifica. 

Il parco è stato realizzato dalla società cooperativa Agrimen Onlus che ha inserito la proposta come elemento migliorativo nella gara per la manutenzione del verde pubblico. Ragazzi e ragazze con disabilità hanno costruito i giochi di agility dog e hanno restaurato una panchina usando solo materiale di recupero. Ai nostri microfoni Alessandro De Falco di Agrimen.

L’apertura è stata anche l’occasione per presentare l’interessante progetto “Lascia un libro, prendi un libro” creato in Sicilia da Giuseppe Rapisarda. All’interno del parco è infatti presente una piccola casetta in legno, simile ad un porta pane, costruita usando materiale di recupero, dove sono accolti libri destinati al macero o a prendere polvere su qualche scaffale. L’iniziativa è finalizzata alla promozione della lettura e al recupero, alla circolazione e rivalutazione del libro, quale strumento di cultura e di formazione della persona. Non sono i cittadini a dover cercare i libri ma i libri ad andare nei luoghi quotidianamente frequentati dai cittadini per essere fruiti con facilità. Vige una sola regola: per prendere un libro, bisogna lasciarne un altro, nessuna registrazione e nessuna tracciabilità, né del lettore, né del libro. Qualsiasi libro, tranne i testi scolastici e le enciclopedie. Questo progetto oltre ad educare al recupero ed al riciclo, insegna ai bambini a rispettare le postazioni dei libri, quindi il rispetto della cosa pubblica; sviluppa e diffonde il senso della solidarietà sociale.

Alcune immagini dell’inaugurazione

 

 

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