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L’Isis Valdarno presenta un innovativo progetto per l’accumulo di energia elettrica e conquista la medaglia d’argento in una competizione nazionale

Accumulare energia elettrica in modo sostenibile ed ecologico, utilizzando energia rinnovabile generata da dislivelli d’acqua, con l’obiettivo di installare mini-centrali idroelettriche a basso impatto in edifici a più piani, per immagazzinare energia pulita attraverso la forza motrice dell’acqua. Questo l’innovativo progetto messo a punto dalla classe 4AME dell’Isis Valadrno di San Giovanni, guidata dai docenti Nicola Impallomeni, Fabio Caracciolo, e Daniele Filippone. Prende il nome di “Wattery®” e si è classificata al secondo posto nella competizione nazionale Blue Challenge, davanti alla giuria internazionale di EuroNext. Blue Challenge è nato con lo scopo di spronare i giovani dai 16 ai 18 anni alla realizzazione di un prodotto o un servizio che abbia un impatto positivo sul cambiamento climatico e che promuova la blue economy per la sensibilizzazione di tutti all’innovazione e al cambiamento.
Wattery® (fusione di Water e Battery) utilizza la tecnologia di stoccaggio idroelettrico per immagazzinare l’energia elettrica in un sistema con differenti livelli dell’acqua. Quando l’energia è necessaria, l’acqua viene rilasciata per azionare le turbine idroelettriche e generare elettricità, mentre durante le ore di luce solare, l’energia prodotta dal sistema fotovoltaico restituisce energia potenziale al sistema dell’acqua pompando l’acqua verso l’alto a un livello superiore attraverso il ricircolo.
Il passaggio dall’idea di progettazione al prototipo di Wattery® ha coinvolto diverse fasi e attività, tra cui la definizione dei requisiti, l’analisi tecnica dei dispositivi necessari, la sicurezza e il rapporto costo-efficacia. Successivamente si è passati alla fase di progettazione, dove è stato sviluppato un piano dettagliato per la realizzazione di Wattery®, compresa la definizione della struttura, delle specifiche tecniche, dei materiali e dei dispositivi da utilizzare, della produzione e dell’installazione.
Una volta che il prototipo è stato valutato positivamente, si è passati alla fase di produzione del sistema. E’ stata simulata l’installazione su una casa a due piani per valutare tutti gli aspetti tecnici ed economici prima di passare alla produzione che deve essere sempre su misura per le esigenze specifiche e scalabile in base alla domanda.

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