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Stamani ad Arezzo presidio davanti al Tribunale dei lavoratori Fimer e dei sindacati

Oggi presidio davanti al Tribunale di Arezzo, domani sit-in, sempre nel capoluogo, alla presenza dei lavoratori, con otto ore di sciopero. Per la vertenza Fimer il 28 aprile è infatti una data cerchiata in rosso, in quanto il Cda dovrà esprimersi sulle due offerte arrivate sul tavolo. Una, già formalizzata, sarebbe quella di Greybull, fondo legato direttamente o indirettamente alla McLaren. La seconda, di cui si è avuto notizia ieri, riguarderebbe il fondo Clementy, che si era già avvicinato a Fimer. A seguito della revoca del vecchio Cda e della nomina del nuovo, che si è insediato alla luce anche delle novità emerse negli ultimi giorni in termini di offerte, il Tribunale di Arezzo ha concesso sette giorni di tempo all’azienda, a partire dal 21 aprile, per decidere sulla fattibilità di una delle due proposte. Insomma, occorre scegliere. La scadenza è quindi domani, ma nessuno ci mette la mano sul fuoco e non è escluso che il consiglio di amministrazione di Fimer chieda al Tribunale qualche altro giorno di tempo per valutare meglio le due offerte, i cui contenuti non sono noti. Durante il tavolo tecnico organizzato dalla Regione, il rappresentante del nuovo Cda ha però garantito che entrambi i soggetti interessati punteranno alla salvaguardia dell’occupazione e al mantenimento dello stabilimento a Terranuova. Ma il tempo, come hanno ricordato sindacati e istituzioni, è ormai scaduto, perché i soldi stanno finendo.
La Generalfinance, che a seguito dell’autorizzazione del Tribunale, aveva consentito un ritorno a pieno regime delle attività produttive tramite l’apporto di nuova finanza per 45 milioni di euro, ha sospeso la liquidità in attesa che la situazione si sblocchi. Quindi il rischio, se non ci sarà scelta immediata, è che lo stabilimento si fermi. Un rischio che deve essere scongiurato.
Insomma, siamo arrivati, molto probabilmente ad un punto di svolta. Quello che non si può permettere Terranuova e il Valdarno è che finiscano in mezzo alla strada 280 persone, che da un anno e mezzo stanno vivendo una situazione lavorativa molto complicata. E’ arrivato il momento delle decisioni. Nel frattempo già oggi una delegazione composta da sindacati e lavoratori si farà è fatta sotto il Tribunale di Arezzo. Sperando che poi, domani, arrivi la sterzata tanto attesa. Il servizio curato da Teletruria. 

 

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