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Fimer. Presidio stamani ad Arezzo. Due alternative. Il fallimento o il rilancio

Questa mattina, davanti al Tribunale di Arezzo, molti lavoratori Fimer, insieme al sindaco di Terranuova Sergio Chienni, alle rappresentanze sindacali e al vice presidente del consiglio regionale Marco Casucci, hanno effettuato un presidio, in quello che è stato definito un momento decisivo per il futuro dello stabilimento valdarnese. L’ultimo decreto del Tribunale fa infatti chiarezza sulla situazione della Fimer. Come ha ricordato Chienni, siamo di fronte ad un bivio. Da un lato c’è il rischio del fallimento, dall’altra una proposta concreta che può salvare l’azienda e i lavoratori. E il tempo sta per scadere. Il Tribunale ha infatti deciso di fissare al 3 maggio l’udienza per la revoca del concordato preventivo della Fimer.
Originariamente prevista per ottobre, l’udienza è stata anticipata per la mancanza della liquidità necessaria a garantire il saldo degli stipendi e dei creditori; i commissari incaricati dal giudice, infatti, hanno verificato che ci sarebbero risorse per 3 milioni di euro, in grado di coprire le spese per un periodo non superiore a due settimane.

Ai microfoni di Barbara Perissi di Teletruria il sindaco Sergio Chienni, Marco Casucci, consigliere regionale della Lega e vice presidente del massimo parlamentino regionale e Silvia Russo, segretaria generale della Cisl di Arezzo.

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