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Montevarchi: Chiassai risponde al Pd. “Metteremo a dimora più di 900 alberi pensando alle nuove generazioni”

“Questa amministrazione mette a dimora più di 900 alberi rendendo green il territorio e pensando di fatto alle nuove generazioni”. Così il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini risponde alla mozione presentata nella seduta del Consiglio comunale di ieri dal gruppo del Pd con la richiesta di applicare la legge che prevede l’obbligo per i Comuni sopra i 15 mila abitanti di piantare un albero per ogni nuovo nato. Documento che è stato respinto dalla maggioranza perché, ha spiegato il sindaco Silvia Chiassai Martini, il municipio si è già attivato. “Dal settembre 2016 allo stesso periodo del 2021 a fronte di 7 piante abbattute per motivi di sicurezza e di altre 20 sostituite, ne sono state messe a dimora 33, alle quali vanno sommate le 220 dei nuovi piani di urbanizzazione. Quest’anno – ha continuato – ne pianteremo altre 687 in base al progetto per l’abbattimento delle emissioni climalteranti in ambito urbano finanziato con oltre 317 mila euro dalla Regione Toscana. Il Pd, prima di richiedere impegni con una mozione al sindaco e alla giunta, dovrebbe informarsi sulla programmazione ed essendo un’iniziativa presente nel triennale delle opere, dovevano già averlo studiato per gli atti passati in consiglio comunale. I numeri espressi da questa amministrazione sono addirittura superiori rispetto alla loro proposta per la messa a dimora di un albero per ogni nuovo nato”.
Gli alberi verranno messi a dimora del centro abitato, nei giardini delle scuole e nelle aree artigianali, “compresa quella di Montevarchi Nord – ha proseguito – lasciata incompleta a causa del fallimento di Valdarno Sviluppo, su cui nessuno dell’odierna opposizione si è mai stracciato le vesti per i danni alle casse comunali e per la sottrazione al verde di 12 ettari di territorio”.
Quanto al rispetto della legge del 1992 e del protocollo di Kyoto del 1997 il sindaco si è chiesta perché non siano stati adottati dal Pd per anni al governo della città, adombrando il sospetto che la mozione sia stata presentata per “sminuire” l’iniziativa programmata per domani in collaborazione con il Lions Club Valdarno Masaccio del dono di una pianta di rosa per ogni nato nel 2022 “come segno di auspicio per la nuova nascita e di sostenibilità all’ambiente a partire da quello domestico”.
Infine i topi avvistati vicino ai cassonetti di varie zone della città: “Per quanto riguarda l’allarmismo rilanciato dal Partito Democratico mi preme precisare che, avvertiti sabato scorso della criticità, è stato già predisposto lo spostamento dei cassonetti il primo giorno utile dopo il ponte in un’altra area lontana dal verde, onde evitare la creazione di tane, con l’intervento di derattizzazione da parte del gestore del servizio. Quello che il Pd chiama emergenza – conclude il sindaco – si è rivelata un’urgenza risolta con la massima celerità nonostante i giorni di festa”.

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