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Percorsi educativi nella fascia di età tra 0 e 6 anni. Se ne parlerà in un convegno a San Giovanni

“Percorsi educativi 0 – 6 anni. Una realtà per San Giovanni Valdarno”. Questo il tema del convegno in programma il 5 maggio prossimo, alle ore 17, in Palazzo d’Arnolfo. Un incontro che servirà anche a presentare alla cittadinanza i progetti che saranno realizzati in città nei prossimi mesi e che arricchiranno l’offerta formativa del comune. Tra questi, i nuovi servizi del plesso La Pira- Don Milani, che fa parte dell’istituto comprensivo Masaccio. A partire dal prossimo mese di settembre ospiterà il primo polo 0 – 6 in città. Inoltre, grazie ai fondi Pnrr, a giugno partiranno i lavori per la realizzazione del polo 0-6 della Rosai Caiani, che fa parte dell’istituto comprensivo Marconi, in una struttura moderna realizzata, secondo i criteri della bioedilizia e conforme ai più attuali standard sia educativi sia edilizi. I percorsi educativi integrati 0-6 anni hanno l’obiettivo di garantire, sin dalla nascita, pari opportunità di educazione e di istruzione, di cura, di relazione e di gioco a tutte le bambine e i bambini. Concorrono ad eliminare disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali attraverso il superamento della dicotomia tra servizi educativi per la prima infanzia e la scuola dell’infanzia, costruendo un percorso didattico e formativo unitario, pur nel rispetto delle specificità di ciascun segmento.
Dopo i saluti del sindaco, prenderanno la parola l’assessore all’istruzione, alla formazione e al welfare della Regione Toscana Alessandra Nardini e il direttore dell’ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia. Introdurrà e coordinerà i lavori l’assessore all’istruzione, alla partecipazione e al welfare del comune di San Giovanni Valdarno Nadia Garuglieri.
Francesco Pellegrini, assessore ai lavori pubblici, parlerà poi degli investimenti sull’edilizia scolastica e dei progetti dedicati allo 0-6: il polo La Pira–Don Milani e il polo Rosai Caiani.
Saranno poi analizzate e confrontate le esperienze di Aldo Fortunati, direttore dell’area infanzia e adolescenza dell’Istituto degli Innocenti e di Stefano Versari, direttore dell’ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna, regione più all’avanguardia per le politiche dell’infanzia. A seguire Sara Mele, responsabile del settore educazione e istruzione della Regione Toscana illustrerà le prospettive e gli orientamenti per l’educazione 0-6. Concluderà i lavori il primo cittadino di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi.
“I servizi per l’infanzia – hanno detto Vadi e Garuglieri – sono stati considerati per lungo tempo afferenti al sistema dei servizi sociali, ma ormai da tempo hanno perso la natura prettamente assistenziale, ponendo in rilievo, invece, chiari profili educativi. Difatti, l’importanza dei primi anni nella vita delle persone, delle condizioni materiali e relazionali in cui li si vive e delle esperienze che si fanno, è stata ormai accertata dalle scienze pedagogiche, psicologiche, sociologiche e dalle neuroscienze. In particolare – hanno aggiunto – il sistema educativo integrato 0-6 anni promuove la continuità del percorso educativo e scolastico, concorre a ridurre gli svantaggi culturali, sociali e relazionali favorendo l’inclusione di tutte le bambine e di tutti i bambini. L’impegno di promuovere anche a San Giovanni Valdarno percorsi educativi integrati 0-6 anni vuol dire pertanto promuovere un’offerta educativa di qualità, proprio in quella fase, nella quale il bambino è maggiormente recettivo per lo sviluppo delle proprie potenzialità sociali, cognitive, emotive, affettive e relazionali. Ciò vuol dire favorire un sistema che garantisce pari opportunità, contrasta le disuguaglianze che derivano da differenti condizioni economiche e sociali e facilita l’inclusione”.

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