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Lavori alla Rsa, tariffe Tari e Spazio Vaggio. I consiglieri Vecchi e Rossi incalzano la giunta Cacioli

Nel consiglio comunale del 28 aprile scorso, i consiglieri comunali Michele Rossi e Gian Carlo Vecchi del Gruppo “Democratici per il Comune di Castelfranco Piandiscò” sono intervenuti su tre questioni specifiche: i recenti lavori di ristrutturazione della RSA, la creazione dell’ambiente sportivo denominato “Spazio Vaggio” situato nel centro della frazione e le tariffe TARI, la tassa sui rifiuti.
Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione della RSA (ex Asilo infantile dell’800), i Consiglieri hanno rilevato che “il recente intervento di miglioramento sismico, ha comportato grossolane alterazioni della linearità e della qualità della facciata sui tre lati dell’edificio, alterazioni che sono incompatibili con il valore storico dell’immobile in quanto edificio vincolato e classificato nel Piano Strutturale del Comune di Castelfranco Piandiscò come struttura di particolare pregio. Per queste motivazioni,  Vecchi e Rossi hanno invitato “il Sindaco e la Giunta a predisporre in tempi rapidi un intervento di restauro sull’intera facciata dell’edificio” per preservarne gli elementi storici e architettonici.
Riguardo alla creazione dello spazio sportivo e ricreativo di Vaggio, i consiglieri hanno fanno notare che “data la precedente stipula della convenzione sottoscritta tra il Comune di Castelfranco Piandiscò e l’associazione ‘il sorriso di Enrico’ ad oggi i lavori risultano sostanzialmente fermi. “I residenti – hanno aggiunto – sono preoccupati che possibili cambiamenti di progettualità, che coinvolgano investitori privati, possano limitare l’accessibilità degli spazi pubblici”. Hanno quindi chiesto  di conoscere “Lo stato dell’arte del progetto e le reali prospettive di conclusione dei lavori con relative tempistiche, nonché le eventuali modifiche della convenzione originale e i relativi impatti sulla popolazione”.
Sul tema caldo delle Tariffe TARI, i democratici, rilevati gli aumenti rispettivamente del 5% per le utenze domestiche e del 9-10% delle utenze non domestiche, hanno sollecitato il Comune, da un lato, a svolgere un ruolo sociale e politico attivo all’interno delle sedi istituzionali opportune (ATO Toscana Sud) per far emergere quantomeno la problematica e, dall’altro, hanno proposto soluzioni di riduzione della tariffa, nella sua parte variabile, attraverso meccanismi incentivanti che premino i comportamenti virtuosi in termini di raccolta differenziata.

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