Cerca
Close this search box.

Pittori sulla vicenda Buoncompagni. “Era tutto prestabilito”. E poi avverte. “Occhio agli avvoltoi!”

A Figline Incisa c’è un’assenza di rappresentanza rispetto al voto espresso dai cittadini. Lo ha detto il consigliere comunale del gruppo misto Silvio Pittori in merito a quanto sta accadendo nella politica cittadina. Una situazione delicata, culminata con la decisione del sindaco Giulia Mugnai di revocare l’incarico al suo vice Enrico Buoncompagni, con tutte le polemiche che ne sono scaturite. Pittori ha parlato di “spettacolo deludente”, ripercorrendo i fatti. “Un vice sindaco liquidato in poche ore dal sindaco per una presunta assenza di lealtà e di trasparenza politica, una lista civica di cui l’ex vice sindaco era esponente di primo piano, per la quale è stato intonato in consiglio comunale il de profundis dagli stessi appartenenti”.
“Al di là delle reciproche accuse tra esponenti della medesima maggioranza, originata come noto da un apparentamento privo di condivisione di idee, originato soltanto dalla volontà di fermare un “pericoloso” leghista e funzionale soltanto a ribaltare un esito politico che senza il sinistro apparentamento era certo – ha aggiunto Pittori – ciò che preoccupa è l’assenza di rappresentanza della maggioranza rispetto al voto espresso dai cittadini”.
A detta del consigliere comunale, non è possibile definire casuale ciò che è successo, ovvero quella che ha definito la “parabola discendente” di Buoncompagni.
“Al contrario, era un qualcosa di prestabilito, in funzione del passaggio definitivo dell’amministrazione a forze politiche o civiche diverse da quelle che siedono in maggioranza: in sintesi – ha spiegato Pittori – l’avvilente dramma cui stiamo assistendo offre prova certa della necessità di arrivare ad un cambio politico nel nostro Comune, in modo da sottrarlo a compromessi e siparietti indegni di un Comune come il nostro. Nel frattempo – ha concluso – noto alcuni avvoltoi, a vari livelli politici, volteggiare sulla “carcassa”, avvoltoi dai quali dobbiamo guardarci in quanto privi di scrupoli, camaleonti di professione, intenti soltanto da sempre al loro “particulare” anziché al bene comune. Siate desti, “Nessun dorma”!

Articoli correlati